Trebisacce-18/11/2018: Conosciamo meglio l’ictus cerebrale

Trebisacce:18/11/2018

Conosciamo meglio l’ictus cerebrale

Conosciamo meglio l’ictus cerebrale” è l’interessante tema affrontato durante l’incontro, molto partecipato, promosso e fortemente voluto dall’assessore alla Sanità del Comune di Trebisacce Pino Campanella e svoltosi, sabato 17 novembre, nella sala conferenze dell’Ex Pretura in Via Savoia,17- Nel ruolo di coordinatore il giornalista de: Il Quotidiano del Sud, Andrea Mazzotta. Al tavolo dei relatori il Sindaco Franco Mundo, l’assessore alla Sanità Pino Campanella, il dott. William Auteri (Direttore dell’Unità Operativa Neuroradiologia di Cosenza, il dott. Alfredo Petrone (Primario Neurologia Ospedale Annunziata di Cosenza), la dott.ssa Maria Mazzitelli (Medico del 118 di Cosenza). Andrea Mazzotta, dopo aver brevemente introdotto il tema, ha dato il via ad un video riguardante uno spot informativo sull’Ictus. Subito dopo per il saluto istituzionale è intervenuto il Sindaco Franco Mundo che ha esordito: “Prevenire è meglio che curare!”. Ha comunicato che è partito il progetto .”Prevenzione è vita” che l’amministrazione sta portando avanti con l’assessore Pino Campanella. Ha ancora comunicato che sta portando avanti anche il progetto relativo all’apertura delle sale operatorie presso l’ex Ospedale “Chidichimo” di Trebisacce allo scopo di coprire un vuoto nella medicina territoriale. Ha sottolineato che il video-spot è emblematico per capire i sintomi dell’Ictus. L’Assessore Pino Campanella ha annunciato che con l’incontro di stasera parte  il progetto “Prevenzione è vita” del Comune di Trebisacce. Parte con un incontro divulgativo di grande prestigio dedicato alla conoscenza dell’Ictus Cerebrale. La scorsa estate, ha ricordato ai numerosi e attenti intervenuti, che con il Camper sono state visitate ben 46 persone per la prevenzione del Tumore al Seno. Stiamo continuando ad operare sul progetto “Trebisacce: Città protetta”. Ha precisato che l’incontro di stasera è importante per riconoscere i sintomi dell’ictus. Non fumare, una dieta bilanciata e un po’ di movimento aiutano a ridurre i rischi di ictus. Riconoscere i sintomi e avvisare subito il 118 può salvare una vita, ha concluso l’assessore Campanella che sin dal suo insediamento si ben spende per portare a soluzione i tanti problemi che riguardano il settore della Sanità. In modo sinergico attraverso un video i tre medici hanno affrontato per la parte di loro competenza il tema. In particolare Auteri ha spiegato che l’ictus incide molto sul sociale di una comunità. Il sindaco dovrebbe far parte della team che organizza il Piano di Rientro Sanitario, perché conosce bene i problemi del territorio e i bisogni dei cittadini. A Cosenza abbiamo lo Stroke Unit e cerchiamo, come team, di sensibilizzare le persone per riconoscere i sintomi dell’ictus. E’ una malattia “Tempo-dipendente”. E’ importante la diagnosi precoce. E’ un problema grave che dà invalidità permanente. Esiste, purtroppo, un problema economico, anche se non si dovrebbe dire ciò per la Sanità, che costa 4 miliardi di euro l’anno e con una diagnosi precoce si potrebbe risparmiare almeno un miliardo. L’ictus ischemico è l’occlusione di un vaso e occorre chiamare subito il 118!- e mentre si concede una pausa voluta, cede il microfono al collega Petrone che affronta anche storicamente come si curava un tempo l’ictus e oggi cosa e cambiato?- Ha disquisito sui “Termini della medicina d’attesa”, sui Fattori di rischio, sui fattori modificabili (fumo, esercizi fisici, glicemia, fibrillazione atriale, dieta),ecc.-L’informazione è importante, ha sottolineato il relatore, ma occorre puntare sulla formazione e sulla costituzione di un Team Multidisciplinare.- Pausa voluta per consentire alla collega Mazzitelli di intervenire sulla organizzazione del Servizio 118 e Neuroscienze. Il sistema 118 comprende la Centrale Operativa, la Postazione Emergenza Territoriale (PET) e l’Elisoccorso (h 12 e solo a Lamezia Terme h 24 ma da Aeroporto a Aeroporto). Ha comunicato che quest’anno la formazione ha coinvolto 120 medici del 118 della provincia di Cosenza. L’intervista telefonica che fa il 118 dura max 90 secondi che però è importante per capire come intervenire. La difficoltà del 118-ha esternato la relatrice-sta nella mancanza del rapporto visivo e nella scarsa collaborazione dell’utenza. Esiste una sinergia nel contatto telefonico tra Pet e Stroke Unit. Nell’area ionica si sono registrati il 32% di casi e Trebisacce ne conta ben nove. – E’ ricominciato il giro degli interventi tra medici e si è parlato di farmaci (Alteplase), di ictus ischemico acuto, di diagnostica multimodale, di TC basale, di angiotac di Tac Perfusionale, esempio tramite video di Trombolisi meccanica, ecc, ecc.  Gli argomenti trattati sono stati tanti e tutti i numerosi presenti alla fine hanno ringraziato i professionisti relatori con un corale e lungo applauso. Dal pubblico si è alzato Roberto Rizzuto, già Sindaco di Villapiana, che ha voluto testimoniare tramite una sua diretta esperienza vissuta e superata brillantemente grazie alla umanità, disponibilità e professionalità dei relatori appena ascoltati che non finirà mai di ringraziare abbastanza.

Franco Lofrano