CERCHIARA DI CALABRIA-19/11/2018: Insegnante elementare, di ritorno da scuola, perde il controllo dell’auto su cui viaggiava e finisce fuori strada
CERCHIARA DI CALABRIA Insegnante elementare, di ritorno da scuola, perde il controllo dell’auto su cui viaggiava e finisce fuori strada. L’auto, una Fiat Panda non certo di ultima generazione, dopo un pericoloso testa-coda, si ribalta e finisce nella scarpata, ma l’insegnante, pur se in preda al panico, aiutata da un’altra insegnante che viaggiava nella stessa direzione, non ha subito conseguenze gravi per cui è uscita incolume dall’incidente ed è riuscita ad uscire dall’auto attraverso i vetri del finestrino andati in frantumi. Per sua buona sorta, la folta vegetazione e gli alberi presenti ai margini della carreggiata hanno frenato la corsa della sua auto verso il burrone sottostante. Protagonista dell’incidente, verificatosi lunedì intorno alle 14.00 sulla Provinciale 157 che collega Cerchiara di Calabria con San Lorenzo Bellizzi e precisamente nella zona del cosiddetto Bifurto, la signora S. S., 49 anni, insegnante elementare in servizio nelle scuole dell’Obbligo di San Lorenzo Bellizzi, originaria di Cosenza ma residente a Francavilla Marittima dove era diretta dopo aver prestato servizio nel corso della mattinata. La strada bagnata dalla pioggia abbondante scesa per tutta la mattinata, la nebbia che stava salendo in quel momento e le insidie di una strada costellata di curve, le probabili cause di un incidente rocambolesco ma per fortuna risoltosi con un grande spavento e seri danni solo all’auto. Sul posto, allertati da un passante, oltre ai sanitari del 118 di Cassano Jonio che hanno soccorso e medicato l’insegnante sul posto, sono arrivati i Carabinieri di Cerchiara di Calabria, i Vigili del Fuoco di Castrovillari ed i Vigili del Fuoco Volontari di Trebisacce (Capo-Partenza Pino Toscano). Per la maestra uno scampato pericolo e solo un grosso spavento, insomma, e la conferma dei rischi che una povera insegnante corre esponendosi ogni giorno ai rischi della strada per racimolare un misero stipendio con il quale, tra l’altro, deve far fronte anche alle spese di viaggio.
Pino La Rocca