Trebisacce-28/11/2018:I turni lavorativi del personale sanitario dei presidi ospedalieri di San Giovanni in Fiore e di Trebisacce sono massacranti e quindi insostenibili

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TREBISACCE I turni lavorativi del personale sanitario dei presidi ospedalieri di San Giovanni in Fiore e di Trebisacce sono massacranti e quindi insostenibili, ma l’interesse per i malati è prioritario e, siccome le assunzioni sono bloccate, le cose continueranno ad andare  in questa direzione. E’, in estrema sintesi, il contraddittorio intercorso tra il Direttore Generale Mauro e il Parlamentare 5Stelle Francesco Sapia componente della Commissione Sanità della Camera che, sollecitato dal personale sanitario dei due presidi sanitari, si è chiesto ed ha chiesto al Diggì Mauro perché l’Asp di Cosenza, relativamente all’Ospedale di San Giovanni in Fiore e alle U.O. di Dialisi, di Medicina e di Pronto Soccorso del presidio sanitario di Trebisacce, non ottempera alla Legge n. 161 del 2014 in materia di turni di lavoro, assoggettando il personale medico e para-medico a turni di lavoro “fuori legge”. «L’Asp di Cosenza, – ha risposto il Diggì Mauro al Portavoce dei 5Stelle – per via del blocco delle assunzioni e per carenza di specialisti, non è in grado di ottemperare al disposto della suddetta Legge tranne che interrompendo l’erogazione, per una parte delle ore giornaliere, delle attività sanitarie destinate ai pazienti». «È gravissima – secondo l’on. Sapia – l’attestazione inviatami dal Direttore Generale dell’Asp di Cosenza Raffaele Mauro, secondo cui l’azienda sanitaria non è nelle condizioni di rispettare la normativa vigente in materia di turni di lavoro del personale sanitario. Si tratta – ha osservato Sapia – di un’ammissione esplicita, nero su bianco, a fronte di mie precise richieste, sul mancato rispetto della normativa che regola i turni e i riposi del personale, posta a garanzia della sicurezza sia dei pazienti sia per scongiurare lo stress lavorativo dei medici, degli infermieri e degli altri operatori che è alla base dei frequenti casi di malasanità.  Tutto ciò – ha commentato il portavoce coriglianese dei 5Stelle – dimostra che i vertici dell’Asp di Cosenza sanno benissimo, e lo mettono anche per iscritto, che il personale sanitario è sottoposto a turni irregolari, leggasi massacranti, la qual cosa mette in serio pericolo la salute dei pazienti, perciò oggi stesso, data l’estrema gravità dell’ammissione dell’Asp di Cosenza e anche  dell’ostinata indifferenza del Commissario alla Sanità, ho intenzione di denunciare la grave anomalia alla Procura della Repubblica ed ai Ministri della Salute e del Lavoro, affinché partano indagini e verifiche specifiche in merito al rispetto della normativa vigente finora completamente disattesa per irresponsabilità imperdonabili dei governi di centrosinistra precedenti».

Pino La Rocca