TREBISACCE-30/11/2018: Procedono, secondo il crono-programma stabilito dall’Anas d’intesa con il Contraente Generale, le procedure burocratiche per l’avvio dei lavori del Terzo Megalotto della S.S. 106 i cui lavori, secondo le previsioni, dovrebbero prendere il via nel corso del prossimo anno.
TREBISACCE Procedono, secondo il crono-programma stabilito dall’Anas d’intesa con il Contraente Generale, le procedure burocratiche per l’avvio dei lavori del Terzo Megalotto della S.S. 106 i cui lavori, secondo le previsioni, dovrebbero prendere il via nel corso del prossimo anno. Oltre alle rassicurazioni sul rispetto dei tempi fornite di recente dal Capo Area di Anas per la Calabria Ing. Giuseppe Ferrara al presidente dell’Associazione “Basta Vittime sulla S.S. 106” Fabio Pugliese, lo dimostra il fatto che le procedure burocratiche relative agli espropri dei terreni su cui passerà il tracciato della nuova arteria a quattro corsie con spartitraffico non si sono mai interrotte nonostante i ricorsi reiterati da parte di privati ed i chiarimenti sui criteri legati al costo/beneficio richiesti dai parlamentari grillini al ministro delle Infrastrutture Toninelli. «Al momento – ha dichiarato il Capo Area Anas della Calabria ing. Ferrara al presidente Pugliese – non esistono ritardi in merito alle operazioni preliminari alla cantierizzazione dell’Opera e, in quanto all’Anas, posso confermare che siamo perfettamente in linea con quelli che sono i nostri adempimenti per cui posso assicurare che l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’intera infrastruttura avverrà certamente a metà del 2019». Proseguendo infatti nella predisposizione degli atti di propria competenza, definiti gli espropri relativi al primo tratto dei lavori (Sibari-Trebisacce), i tecnici dell’Anas hanno spostato la propria attenzione sul secondo tratto (Trebisacce-Roseto) tanto è vero che giovedì 6 dicembre, alle ore 10.30, secondo quanto ha comunicato l’amministrazione comunale in carica, presso la Sala dell’ex Pretura di Trebisacce, avrà luogo un incontro dedicato al tema degli espropri legati appunto ai lavori del III Megalotto della nuova S.S. 106. Per la cronaca va ricordato che il progetto definitivo, lungo 39 chilometri e dal costo complessivo di oltre 1miliardo e 300milioni di euro, salvo aggiustamenti in corso d’opera, prevede un tracciato in rilevato sulla Piana di Sibari, n. 3 svincoli (Cassano Jonio, Trebisacce e Roseto Capo Spulico) e una serie di gallerie naturali (la più lunga sotto monte Mostarico di oltre 3 km.) e di trincee e gallerie artificiali al fine di rispettare il più possibile i pianori collinari dei comuni di Trebisacce e Amendolara). L’Amministrazione Comunale di Trebisacce, d’intesa con Anas spa, ha organizzato questo incontro ai cui parteciperanno alcuni funzionari dell’ANAS al fine di fornire le corrette indicazioni e le risposte che si pongono i proprietari dei terreni interessati alla realizzazione dell’opera. Gran parte di loro, anche per quanto riguarda il secondo tratto del tracciato, ha già ricevuto, infatti, la comunicazione da parte dell’Anas la quale ha ora premura di illustrare agli interessati secondo quali parametri saranno valutati e concordati gli espropri. Al di là delle posizioni emerse finora circa il favore o la contrarietà alla tipologia di tracciato, c’è da convenire sul fatto che si tratta di un’opera strategica destinata a ridurre l’isolamento di questa parte di Calabria. Ancora meglio se, insieme a tutto questo, arriva anche una bella fetta di risorse per i proprietari dei terreni e soprattutto una grossa quantità di giornate lavorative destinate a ridurre la drammatica piaga della disoccupazione.
Pino La Rocca