Rocca Imperiale- 19/01/2019: Stravince la mozione Zingaretti
Rocca Imperiale: 19/01/2019
Stravince la mozione Zingaretti
Si è riunito il Circolo del Pd, venerdì sera 18 gennaio, presso la Sala Consiliare del Monastero dei Frati Osservanti,per scegliere il candidato alle primarie del prossimo marzo. Sei i candidati alla Segreteria Nazionale: Roberto Giachetti, Maurizio Martina, Francesco Boccia, Nicola Zingaretti, Dario Corallo e Maria Saladino. Dall’incontro molto partecipato è uscito un voto plebiscitario per Nicola Zingaretti e un voto per Martina e uno per Boccia. L’incontro è stato presieduto dal Garante inviato dalla Federazione di Cosenza Simona Colotta, con accanto il Sindaco Giuseppe Ranù. Ad aprire i lavori con la mozione pro Zingaretti il consigliere comunale rocchese, con delega al Marketing Territoriale ,Marino Buongiorno che durante il suo passionale intervento ha raccontato, seppure per sintesi, l’operato del Pd sia a livello locale che nazionale. “Ha operato tanto a vari livelli, ma non ha saputo strategicamente essere efficace con i potenziali sostenitori”, e sostanzialmente -ha sottolineato Buongiorno-non ha saputo vendere bene la propria strategia politica e da qui ne è scaturita una discesa del consenso che si continua a registrare. Ha poi continuato la sua analisi ancora più dettagliata raccontando episodi anche interni al Pd. Dal dibattito generale è emerso il voto quasi unanime per Zingaretti ritenendolo fondamentale alla carica di Segretario Nazionale del Pd il prossimo 3 marzo per poter essere competitivi alle europee e alle amministrative. Pur nella consapevolezza che “Ognuno di noi sceglierà il candidato che preferisce”-è stato detto- il Circolo Pd rocchese appoggia Zingaretti, nella generale condivisione che è un congresso per riaccendere la speranza. E lo stesso Zingaretti in una intervista televisiva ha dichiarato che:” Ora è tempo di scegliere. Possiamo continuare a lamentarci, dividerci, isolarci fino all’irrilevanza, oppure decidere di combattere perché l’avvenire torni ad essere un luogo della speranza, della solidarietà, della giustizia, della libertà, delle opportunità per tutti. Il cuore del problema è come reagire, cambiare, offrire un futuro all’Italia e all’Europa. Il nostro Paese, guidato dal primo governo nazionalpopulista dell’Europa occidentale, egemonizzato culturalmente e politicamente dalla nuova destra, rischia un declino inarrestabile, isolato nell’Unione europea e diviso al suo interno, impaurito, incattivito e avvitato in sé stesso”.
Franco Lofrano