Rocca Imperiale-20/03/2019: Festeggiamenti in onore di San Giuseppe.
Rocca Imperiale:20/03/2019
Festeggiamenti in onore di San Giuseppe.
Si sono svolti, lo scorso 19 marzo, come da programma, i festeggiamenti in onore di San Giuseppe, organizzati dal Comitato Feste della Parrocchia “Visitazione della Beata Vergine Maria”, di cui è parroco don Pasquale Zipparri. Il settenario è iniziato l’11 marzo e si è concluso il 18 marzo. Lunedì 11 il programma ha previsto la recita del S. Rosario, la Celebrazione Eucaristica e la Intronizzazione della Statua di San Giuseppe, la Celebrazione Eucaristica nel pomeriggio e la recita del Rosario. Per martedì 12 marzo la giornata vocazionale con l’incontro di preghiera vocazionale con e per i giovani. Mercoledì 13 marzo la giornata penitenziale e alle 18,15 la Liturgia penitenziale e le confessioni. Giovedì 14 marzo la giornata Eucaristica con l’adorazione Eucaristica comunitaria. Per venerdì 15 marzo la giornata degli ammalati con alle 18,15 la Via Crucis e la preghiera per gli ammalati. Per sabato 16 la giornata per la santificazione delle famiglie con la celebrazione, alle ore 18,00, eucaristica e la benedizione delle famiglie. Per domenica 17 marzo la Giornata per la Santificazione delle Comunità, alle ore 11,00 e la celebrazione eucaristica alle ore 18,00. Per lunedì 18 marzo la celebrazione Eucaristica della Vigilia. Durante il settenario don Pasquale Zipparri ha proposto ai fedeli una toccante preghiera per San Giuseppe che vi propongo:” A te,o beato Giuseppe,stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio,insieme con quello della tua santissima Sposa. Deh!Per quel sacro vincolo di carità,che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio,e per l’amore paterno che portasti al fanciullo. Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno,la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue,e col tuo potere ed aiuto soccorri ai nostri bisogni. Proteggi o provvido Custode della divina Famiglia,l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amatissimo,la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre,o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù,così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinchè a tuo esempio e mediante il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere,pienamente morire,e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. Amen.”. E veniamo al martedì 19 marzo con la Festa di San Giuseppe, il Santo Patrono, che è iniziata alle ore 08,30 con il giro bandistico “Città di Colobraro” per le vie del paese. A seguire la Celebrazione Eucaristica mattutina, la benedizione dei pani di San Giuseppe, la processione con inizio alle 16,30 e al rientro del Santo in Chiesa e la Santa Messa, l’incanto e l’estrazione della riffa. La processione è partita dalla Chiesa VBVM e si è immessa su Via Manzoni ed è proseguita per le vie del paese. La banda musicale in testa al corteo e al seguito don Pasquale Zipparri, il sindaco Giuseppe Ranù, la statua di San Giuseppe, il giovanissimo gruppo dei chierichetti e al seguito la Polizia Municipale, i Carabinieri e una moltitudine di fedeli. La processione ha continuato il giro per le vie del paese e poi ha fatto ingresso, in Chiesa per la celebrazione della Santa Messa con il parroco don Pasquale Zippari, don Mario Nuzzi, e don Domenico Cirigliano e con il gruppo dei chierichetti che anche durante la processione si sono comportati da bambini educati al punto che a turno si sono avvicendati per portare il crocifisso coprendo l’intero percorso. Celebrante, quest’anno a sorpresa per i fedeli, S.E. il Vescovo della Diocesi di Cassano All’Ionio Mons. Francesco Savino che ha disquisito sul concetto di “Giuseppe uomo giusto”, sul significato di Amen-così è-del ruolo genitoriale e di come nel matrimonio entra il gioco il concetto di “custodire” e del suo responsabile significato in una società attuale dove la crisi di valori si sente e molto. Alla fine della Santa Messa i fedeli si sono portati sul piazzale della Chiesa per assistere al tradizionale incanto e contemporaneamente si è proceduto con l’estrazione dei numeri vincenti per la riffa di San Giuseppe e in attesa molti ne hanno approfittato per fare un giro tra le varie bancarelle di panini, giocattoli, di noccioline,ecc. oppure sulla giostra in piazza Giovanni XXIII per la gioia dei giovanissimi.
Franco Lofrano