Trebisacce-03/04/2019: PASSIONE INNATA

                                             PASSIONE INNATA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Abbandonate l’apparenza, non v’importi che l’essere”(Charles Nicolet)

 

Mai aforisma migliore poteva essere associato alla figura della splendida persona della quale andremo a scrivere in questa sede, infatti trattasi di giovane in possesso di quel classico “fuoco sacro” per tutto ciò che è benessere psicofisico e di valori importanti.

Parliamo di Francesca Marino, figlia del nostro Sud, alla quale abbiamo fatto una intervista a 360° e lei, con la consueta disponibilità e sensibilità, ha risposto alle nostre domande, cercando di chiarire tantissimi punti ed essere stimolo positivo per quanti desiderano avvicinarsi alla pratica sportiva in modo sano e professionale.

 

1) Chi è Francesca Marino? Parlaci un po’ di te.

Sono una ragazza di 24 anni, di origine Pretrosilene, un piccolo paese della provincia di Trapani. Di me potrei dirvi tante cose, sono una grande sognatrice, sono ambiziosa, determinata, testarda, ma prima di ogni cosa credo di avere un gande cuore. Un grande cuore che batte per per tutto ciò a cui mi sto dedicando.

Da sempre ho messo amore in tutto quel che mi sono impegnata a fare, perchè conosco il valore della vita e del tempo, per questo motivo credo che non bisogna sprecarne neanche un attimo e che ogni giorno bisogna dare il massimo per rendere migliore la nostra esistenza, per essere migliori.

Oltre ad essere innamorata della vita, sono innamorata di tutto ciò che mi permette di esprimermi e la musica, la fotografia e il Body Building sono tre cose che pur in maniera differente mi hanno sempre permesso di farlo.

2) Cosa e’ il Bodybuilding per te?

Il Bodybuilding per me è AMORE. Forse è strano, ma non potrei usare altra parola per descriverlo. E’ una disciplina che ti coinvolge in toto, e anche se in molti parlano di “sacrifici“, io non li ritengo tali, in quanto amando questo stile di vita, non l’ho mai praticato con forzatura, al contrario ho sempre affrontato ogni giorno di preparazione, ogni allenamento, ogni pasto con passione ed entusiasmo, perchè tutto ciò l’ho sempre inteso come il mezzo per giungere sempre più vicina alla mia meta, se così possiamo definirla.

3) Quando hai iniziato la pratica del Bodybuilding e perché?

 Ho iniziato ad allenarmi intorno ai 20 anni, ma a dire il vero, ho sempre percepito una sorta di attrazione per i “pesi“anche prima di allora. Guardavo spesso con ammirazione chi si allenava, per cui desideravo imparare a farlo. Ma purtroppo nel mio paese, la cultura del Bodybuilding al femminile era qualcosa di inesistente e di conseguenza, ho fatto fatica all’inizio anche ad essere presa in considerazione dagli istruttori di sala.

Tanto che, più volte mi sono ritrovata a cambiare palestra, finchè non ho messo letteralmente le “radici” in quella che è stata la palestra in cui ho lavorato per 4 anni, la MaxMan, la mia seconda casa. Il luogo in cui sono stata accolta da professionisti del settore, che hanno compreso la mia passione e mi hanno insegnato a vivere il BodyBuilding. In fondo credo che la mia passione per questa disciplina credo di averla un pò sempre portata dentro di me, aveva soltanto bisogno dell’occasione e dei mezzi giusti per emergere.

4) Consigli a tutti di praticarlo?A che  si puo’ iniziare?

Come dicevo pocanzi, essendo una disciplina “impegnativa“, più che sacrificante, senza amore, credo sia difficile da praticare. In quanto il Bodybuilding vero e proprio non si costruisce soltanto dal tempo che trascorri in palestra, richiede passione, motivazione e una grande dedizione, ecco perchè ritengo che a livello agonistico non tutti possano praticarlo.

Ma in ogni caso SI’, consiglierei a tutti di provare ad avvicinarsi e di scoprire questo meraviglioso mondo. Per il resto, non vi è un’età ben precisa in cui è possibile iniziare ad allenarsi. Ho sempre detto che il Bodybuilding viene costantemente penalizzato da quelle credenze sbagliate che l’hanno fatto apparire agli occhi di tutti come una disciplina poco salutare, specie per i più giovani. Quindi, oggi, voglio sfatare anche un altro mito.

Come ben sapete, oltre ad essere un’atleta, sono principalmente una professionista del settore e quindi ci tengo a spendere due parole in merito. Tra le tante accuse, il Bodybuilding è stato sempre reputato colpevole di bloccare la crescita, un concetto radicato profondamente nella cultura popolare ma che, fondamentalmente, non trova alcun riscontro a livello scientifico.

Al contrario, il corretto allenamento, costituito da un’attenta esecuzione degli esercizi, con i giusti carichi non possono far altro che apportare benefici anche ai più giovani, in quanto la palestra, seguendo i canoni sopra esposti, non avrà alcuna ripercussione sull’apparato osteo-muscolare, anzi! Quindi, alla luce di tutto ciò, a bloccare la crescita non è la palestra, ma la sedentarietà. E’ importante liberare dai pregiudizi e dalle false credenze la mentalità della gente, specie dei genitori, in quanto, bisogna avvicinare i giovani allo sport in generale, per tanti, tanti motivi.

5) Oltre all’aspetto esteriore,la pratica del Bodybuilding aiuta a migliorare anche il carattere?

Soprattutto. Il cambiamento esteriore credo sia l’ultima cosa da considerare. Se te ne innamori, se te ne appassioni… Ancor prima di renderti conto di un reale e netto cambiamento esteriore noterai un cambiamento interiore non indifferente. Il bodybuilding ti cambia dentro, ti rafforza, ti disciplina, ti aiuta ad acquisire maggiore consapevolezza di te e del tuo corpo, ma ti aiuta anche ad affrontare la vita in maniera differente, ad avere una visione diversa delle cose e perchè no, in determinati momenti, quel rapporto intenso tra te e il tu corpo, quel tempo dedicato alla “palestra“, può trasformarsi anche in una grande valvola di sfogo ed essere intesa come un a piccola isola felice.

Anche se in molti non lo riconoscono, si tratta di una disciplina volta al miglioramento generale dell’individuo.

In sintesi, è questo che il Body Building ha fatto nella mia vita, mi ha resa migliore.

6) Qual’è stato il tuo risultato migliore a livello agonistico?

In senso pratico, il risultato migliore è stato per certo la vittoria conseguita al Ludus Maximus, ma credo ci siano traguardi più importanti che sono riuscita a raggiungere. Ho parlato di pregiudizi prima e fondamentalmente credo che il Bodybuilging è stato per troppi anni oscurato da tutto ciò che di negativo ed esasperato veniva mostrato al mondo. Perciò, dal primo momento che ho scelto di dedicarmi ad esso, mi sono impegnata anche ad irradiarlo di nuova luce.

L’inizio del mio percorso è stato caratterizzato da una serie di critiche infondate, dettate dalla classica mentalità bigotta, in quanto si sa, questa disciplina, è sempre stata ritenuta colpevole di “rubare” la femminilità alle donne che la praticano. Appunto perciò, mi sono impegnata in primis, per dare un messaggio forte e una visione differente in grado di abbattere tutti gli stereotipi e di sfatare quei miti sul Bodybuilding al femminile.

7) Da atleta a modella PlayBoy, c’è una connessione tra le due cose?

A differenza di come si possa credere, le due cose sono estremamente collegate. Playboy, oltre ad essere un bel trampolino di lancio per la mia carriera da fotomodella, è stata la mia occasione per abbattere completamente tanti preconcetti e pregiudizi. Quale occasione migliore a sostegno della mia tesi per dimostrare che anche un’atleta più essere una modella di una delle riviste più famose di tutti i tempi volta a promuovere la femminilità?

Grazie a tutto ciò, oltre alle mie soddisfazioni personali, sono riuscita ad accostare definitivamente sul campo nazionale due termini fino ad ora contrastanti: Femminilità e Bodybuilding.

8) Un ruolo importante nello sport lo riveste l’alimentazione. Che consigli senti di dare?

L’alimentazione svolge appunto un ruolo di fondamentale importanza non solo nello sport, ma anche e soprattutto nella vita in genere. Il mio consiglio ai lettori è quello di approcciarsi ad un regime alimentare sano, con un giusto equilibrio tra i macronutrienti quali carboidrati, grassi e proteine, suddividendo i pasti in 5-6 piccole porzioni, facendo particolare attenzione anche al corretto consumo di fibre, ma soprattutto di micronutrienti, molecole necessarie per la sopravvivenza, che l’organismo deve assimilare quotidianamente attraverso il cibo in quanto NON sintetizzate dal nostro corpo.

9)Quali sono i tuoi programmi futuri?

Ho tantissime cose in programma, tanti progetti, tra cui la stagione agonistica estiva che mi aspetta. Credo fermamente che grazie a Dio, sarà un periodo tutto in salita, per cui questo è il momento di impegnarmi al massimo, in quanto, ogni traguardo è semplicemente una conquista, un punto da cui ripartire. E di “territori” da conquistare ce ne sono ancora parecchi!

10) Qual’è il messaggio che ti sentii di dare ai nostri lettori?

Il messaggio che mi sento di dare a tutti lo rivolgo direttamente ai lettori:

Qualsiasi sia il vostro sogno, la vostra ambizione, il vostro desiderio, inseguitelo. Non abbiate paura dei sacrifici o degli impedimenti che potete incontrare durante il percorso, fanno parte di tutto ciò e rendono ancora più interessante il cammino. Basta affrontare tutto con una mentalità positiva.

In questa breve vita, il tempo che ci è concesso è oro. Bisogna essere aperti al cambiamento, non averne paura, riconoscendo inoltre che non si può vivere per accontentare gli altri, bisogna vivere per se stessi, assecondando ogni singola aspirazione.

Quindi… Anche se ti ritrovi ad essere solo/a a lottare per ciò in cui credi, non demordere, ma continua nel tuo intento, finchè non sarai in grado di influenzare e poi di cambiare tutto ciò che ti circonda. Non lasciarti fermare dalle critiche, dai pregiudizi, ma al contrario vai avanti con entusiasmo.

Entusiasmo” , una parola che amo e che letteralmente si potrebbe tradurre con “con Dio dentro di sé“.  In quanto questo è uno dei segreti del mio successo, per cui sono consapevole che malgrado la mia determinazione, lassù cè un Dio che mi ama tanto e che sta aprendo per me grandi porte.

Spero in ogni caso che la mia storia sia in grado di far comprendere la totale inesistenza dei limiti, quei limiti che in genere siamo noi a porre alla nostra vita e alle situazioni.

Cambia attitudine. lascia la lamentela e impara ad essere positivo/a, entusiasta e motivato/a… Acquisisci consapevolezza di ciò che sei e di ciò che puoi fare e ripeti ogni giorno a te stesso/a: IO POSSO OGNI COSA.

11) Cosa puoi dirci in merito all’integrazione? E’ importante integrare?

Assolutamente sì, purchè si tratti di integrazione intelligente e funzionale, nonchè di quell’integrazione volta al miglioramento e al mantenimento del benessere psicofisico.

Sono partner IAFSTORE, l’Azienda leader in Italia nella vendita di integratori ed alimenti biologici, una realtà costituita da professionisti del settore, in costante evoluzione tecnologica, proprio per garantire il benessere dell’individuo, migliorare la qualità della vita e prevenire disturbi e malattie varie.

Mi reputo inoltre grande sostenitrice della Fitoterapia e della Nutraceutica.

La Fitoterapia è una branca della medicina che si basa sull’impiego delle piante medicinali a scopo preventivo e/o curativo.

La Nutraceutica, invece, è la disciplina che studia estratti di alimenti, piante e minerali che vengono impiegati come nutraceutici.

Esempi di nutraceutici sono i probiotici, gli antiossidanti, gli acidi grassi polinsaturi (omega-3, omega-6), le vitamine e i complessi enzimatici, nonchè quei principi nutrienti contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute e che in genere si trovano in natura, ma come ben sappiamo uno dei principali problemi dell’alimentazione “moderna” è che, spesso, la manipolazione degli alimenti, a partire dai metodi di coltura, con uso di pesticidi e insetticidi annessi, i trattamenti, le cotture e i metodi di conservazione, impoveriscono il cibo dei nutrienti alimentari fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo.

Quindi, quando è necessario compensare carenze nutrizionali, è importante affidarsi agli integratori alimentari. A tal proposito è doveroso nominare l’azienda Yamamoto Research, una realtà italiana che svolge attività di studio e ricerca scientifica dei più efficaci principi attivi naturali, di formulazione e commercializzazione di integratori alimentari nutraceutici, estratti vegetali, vitamine e minerali, avvalendosi delle migliori materie prime certificate a livello mondiale.

Ringraziamo Francesca per questa interessantissima intervista e per aver fatto chiarezza su diversi delicati temi connessi alla pratica sportiva. Le auguriamo un futuro sempre più roseo, in quanto è una persona in possesso di quei valori etici ormai quasi del tutto scomparsi ed auspichiamo che il suo sorriso, sempre smagliante, possa illuminare non soltanto le pedane sulle quali sale quando gareggia, ma anche la vita di tutti coloro che avranno la gioia di starle accanto, in quanto ogni occasione di dialogo con lei costituisce momento di crescita globale.

Rappresenta un esempio positivo da imitare e da seguire non soltanto per gli appassionati di fitness, ma anche nella vita di tutti i giorni.

Semper ad maiora.

RAFFAELE BURGO