Rocca Imperiale- 28/04/2019: Festa Madonna della Nova / L’Icona della Madonna dal Santuario si sposta nella Chiesa Madre

 

dav

 

 

 

 

 

 

Rocca Imperiale: 28/04/2019

Festa Madonna della Nova

L’Icona della Madonna dal Santuario si sposta nella Chiesa Madre

 

Si è svolta, come ogni anno, la Festa della Madonna della Nova in Cesine, lo scorso sabato 27 aprile con raduno dei fedeli e partenza in prima mattinata dalla Chiesa Madre “Assunzione B.V,M.” nel Centro Storico, di cui è parroco Don Domenico Cirigliano,  in processione verso il Santuario Diocesano “Madonna della Nova” in  contrada Cesine per prendere l’Icona della Madonna e dove all’arrivo si è celebrata la Santa Messa. Subito dopo, sempre in processione, l’Icona della Madonna miracolosa è stata portata dai fedeli nella Chiesa Madre dove resterà sino al due luglio per la grande Festa patronale in onore della Madonna della Nova protettrice della comunità. Questo annuale appuntamento si ripete ogni anno il primo sabato successivo alla Santa Pasqua che quest’anno è arrivato il 27 aprile. E ancora quest’anno si è ricordato il 375° anniversario di Patronato della Madonna della Nova, dal 1644 al 2019. Ben 375 anni trascorsi e che raccontano Storia, Tradizione, Devozione e Fede. Per l’occasione una Mostra Fotografica è stata allestita all’interno della Chiesa Madre. Le immagini ripercorrono una parte di questa storia, ma altre foto sono conservate nell’archivio parrocchiale e da cittadini e che probabilmente ben presto saranno esposte per impreziosire ancora di più la memoria storica di questo evento religioso. Il Comitato Feste ha voluto ringraziare con un manifesto il dottore Giuseppe Fortunato, la Signora Battafarano Rosanna e la Signora Gianna Conforti per aver fornito le foto storiche e il Signor Cesare Toma per aver curato la grafica e l’allestimento fotografico. E ancora l’allegro scribantino di Doriana Le Rose, il Signor Lungaretti Salvatore e la tipografia Pubblienne di Antonio Nigro per la pubblicità e la ditta Calò Pietro e Santorsola Antonio per il montaggio delle luminarie, la ditta Manolio Antonio e Troilo Antonio per il materiale fornito, le Signore Antonietta Donadio e Teresa Bonavita per i ricami e i diversi sponsor che contribuiscono alla buona riuscita della festa in onore della Madonna della Nova. Ogni anno i fedeli affrontano un percorso di circa sei Km preceduto dalla messa celebrata proprio nel Santuario delle Cesine e seguito da momenti di preghiera lungo le ormai tradizionali tappe-simbolo. L’icona percorre quindi le vie campestri delle Cesine, il torrente, il cimitero e giunge alla “Cantinella” dove ad accoglierla v’è il sindaco Giuseppe Ranù, con al seguito il Presidente del Consiglio Antonio Pace, il Vicesindaco Francesco Gallo, l’assessore al Turismo Antonio Favoino , il consigliere delegato Francesco Marino e altri amministratori, con la sua fascia tricolore che si unisce alla lunga coda dei fedeli sino all’arrivo della Vergine Santa nella chiesa Madre, bagnata al suo ingresso da una cascata di petali colorati fatti cadere dalla balconata sovrastante. A precederla, la banda musicale di Laino Borgo (CS) e i parroci Don Pasquale Zipparri, Don Mario Nuzzi, Don Domenico Cirigliano, Padre Giuseppe Cascardi e Don Francesco Di Marco che insieme invitano i devoti a pregare. Quest’anno avrebbe dovuto celebrare la Santa Messa S.E.R. Mons. Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano All’Ionio, ma che motivi imprevisti non è stato presente. A seguirla, un corteo di devoti. A tutelare l’ordine pubblico, i vigili urbani e la protezione civile. Appuntamento questo, che richiama sempre un forte afflusso di persone devote e speranzose di meritare un giorno, la stessa corona di gloria, simbolo che il popolo di Rocca ha deposto sul capo della Madonna per significare la Sua preziosa opera. Il Complesso Bandistico “Città di Laino Borgo” ha suonato, in elegante uniforme, sino a fine festa accompagnando piacevolmente l’intrattenimento degli intervenuti che ne approfittavano per consumare qualche panino o delle noccioline presso le bancarelle previste.

Franco Lofrano

dav
dav
dav
dav
dav
dav
dav
dav
dav
dav
dav

dav