Trebisacce-21/05/2019: Inaugurata una più moderna casa dell’acqua
TREBISACCE Inaugurata e resa fruibile da lunedì 20 maggio una nuova e più moderna “Casa dell’acqua” (nella foto) destinata, secondo gli amministratori in carica, a contribuire alla battaglia ambientale contro l’utilizzo sfrenato della plastica. La nuova Casa dell’Acqua è stata installata nello stesso sito in cui sorgeva quella precedente e precisamente nella piazzetta a margine di Viale della Libertà che sorge tra la Chiesa “San Vincenzo Ferrer” e il Liceo “G. Galilei”. Il nuovo modello installato, più moderno rispetto al precedente, nel senso che è dotato di un sistema di filtraggio più evoluto, è dotato di due fontane e permette molte più opzioni nella scelta del prodotto da erogare. Al costo di 0,05 centesimi al litro, la macchina eroga acqua naturale e frizzante, sia a temperatura ambiente che refrigerata. La sua inaugurazione è avvenuta con una cerimonia semplice ma efficace a cui hanno preso parte l’Assessore Roberta Romanelli, il Presidente del Consiglio Comunale Maria Francesca Aloise, il Delegato al Commercio Mimmo Pinelli e il Delegato all’Ambiente Franz Apolito a cui è toccato il compito di illustrare brevemente i pregi di questa nuova Casa dell’Acqua che, secondo il Delegato all’Ambiente, eroga un’acqua refrigerata con trattamento di microfiltrazione, a “km zero” e quindi sicura, buona e controllata. «Controllata – ha spiegato Apolito – perché è purificata dalle sostanze indesiderate come i sapori sgradevoli, i batteri, i residui organici e inorganici che possono infiltrarsi nelle fonti da cui attingono gli acquedotti, permettendo a tutti i cittadini di riappropriarsi di un bene così prezioso come l’acqua “viva” perché non “ingabbiata” nella plastica. Accanto a questi innegabili vantaggi – ha concluso Franz Apolito invitando i cittadini a farne uso quotidiano – la Casa dell’Acqua contribuisce positivamente anche al risparmio economico delle famiglie, alla riduzione dell’inquinamento derivante dal consumo sfrenato delle bottiglie in plastica PET, da produrre e da trasportare e, cosa non trascurabile, nel favorire,al momento in cui ci si ritrova per attingere l’acqua, sani momenti di aggregazione e di socializzazione tra i cittadini».
Pino La Rocca