Rocca Imperiale- 28/05/2019: Ranù riconfermato Sindaco / Stravince con ben 585 voti di scarto

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Giuseppe Ranù

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Rocca Imperiale: 28/05/2019

Ranù riconfermato Sindaco

Stravince con ben 585 voti di scarto

Giuseppe Ranù, candidato alla carica di sindaco, con la lista Civica n. 1 “Rocca che cambia 2.0” stravince alle amministrative del 26 maggio 2019 con il risultato plebiscitario di 1441 voti pari al 62,73% (Sezione n.1 –voti 385-Sez. n.2 –voti 473 e Sez. n.3-voti 583) e vince sulle tre sezioni. La sfidante Tiziana Battafarano, candidata a sindaco con la lista Civica n.2 “Rocca nel cuore” riporta 856 voti pari al 37,27% (Sezione n.1 –voti 236; sez. n. 2 voti 239 e sez. n.3 voti 381). La differenza è di voti 585.- Ecco i risultati dei candidati consiglieri della lista n.1”Rocca che cambia 2.0”: Affuso Antonio-124-, Battafarano Giuseppe-76-, Bonavita Mariateresa-47-,Buongiorno Marino-126-, Favale Sabrina-61-, Favoino Antonio-276-, Gallo Francesco-157-,Gallo Silene-59-, Marino Francesco-103-, Pace Luciano-86-, Pisilli Marco Maria-60-, Suriano Rosaria-90-Ecco i risultati dei candidati consiglieri della lista n.2 “Rocca nel cuore”: Bloise Pietro-voti 39-,Corrado Luigi -68-, Franco Giovanni-80-, Gallo Giovanni-159-, Labanca Maria Domenica-29-, Le Rose Clelia -80-, Lungaretti Salvatore -36-, Oriolo Francesco-72-, Oriolo Giuseppe-55-, Tripicchio Maria-73-,Troilo Antonio-50-, Vivacqua Salvatore-41- A parte i risultati riportati dai candidati consiglieri per la lista n.1 il sindaco Giuseppe Ranù ha dichiarato sin da subito che la squadra deve rimanere unita e coesa e tutti saranno coinvolti nella nuova amministrazione e tutti potranno dare il loro fattivo contributo alla comunità. La politica del fare, del cambiamento, della legalità, della trasparenza, del “sogno cose che non sono state mai” predicata da anni dall’uomo politico Giuseppe Ranù ha decretato alle elezioni amministrative del 26 maggio 2019 una rivoluzione e una data storica che cancella ogni pensabile riferimento al passato politico. Una grande emozione e un risultato straordinario che ripaga e gratifica il rieletto sindaco Giuseppe Ranù e l’intera lista Civica “Rocca che cambia 2.0”dell’impegno profuso e lavoro fatto. Giuseppe Ranù è stato consegnato alla storia perché, negli anni, ha scritto una pagina si storia all’interno della comunità rocchese, perché di questo si tratta. Il sindaco guerriero! Il sindaco del popolo! Anche così è sempre stato applaudito durante e alla fine dei suoi passionali comizi durante l’intera campagna elettorale molto combattuta, partecipata e con un confronto-scontro dialettico a tutto spiano. Giuseppe Ranù si è candidato a sindaco una prima volta ed è stato sconfitto e ha vissuto il ruolo di capo gruppo di opposizione in quella consiliatura e intanto è diventato Presidente della Comunità Montana a Trebisacce. Passano cinque anni e il suo popolo lo riconosce sempre leader e vuole la sua ricandidatura. Ci riprova e viene sconfitto nuovamente e nel contempo viene eletto Consigliere Provinciale. Passano ancora cinque anni e il suo popolo continua ad avere fiducia in Giuseppe Ranù, da sempre, con coerenza, del Pd. Si ricandida con la Lista Civica “Rocca che cambia”e diventa per la prima volta sindaco nel 2014 con soli 35 voti di differenza. Inizia la sua politica di cambiamento e semina la legalità e la trasparenza e consegna alla sua comunità una serie lunga di opere pubbliche con la politica “del fare”. In sostanza ha sempre rappresentato il Centro Sinistra, anche se appare la Lista Civica che ha dovuto contrastare il “Centro destra” consolidato negli anni. Ha dovuto combattere contro i poteri forti, contro il potere economico, ma grazie al suo popolo del cambiamento è riuscito a vincere, a ribaltare un potere politico forte e consolidato. Il potere economico, negli anni, è sempre stato contro Ranù,insieme con tutti gli altri avversari che avevano costruito un fronte comune,ma sono stati spazzati via. La politica di Ranù si è imposta con una vera rivoluzione. Ranù si è candidato presentando la stessa squadra del 2014 fatta di ragazzi liberi con qualche innesto e senza patti con nessuno e ha portato l’intera squadra alla vittoria storica. Una rivolta popolare che ha sbaragliato tutti. Il lunedì 27 maggio 2019 il popolo rocchese ha considerato positivamente il lavoro svolto negli ultimi cinque anni dall’amministrazione Ranù e gli ha tributato un numero di consensi che ha superato l’immaginario collettivo. Ogni pronostico ottimista è stato ampiamente superato e i 585 voti di scarto la dicono lunga. E’ senza dubbio la poderosa e determinata avanzata di un popolo verso il riscatto sociale, verso la libertà, verso la democrazia: “O ci salviamo tutti o non si salva nessuno!” è stato il motto coinvolgente del pensiero dichiarato da Ranù. Dinanzi ad un mare di difficoltà solo un vero leader non indietreggia e affronta di petto le problematiche. Solo lo spirito di guerriero che è in lui, solo la forza del leone che dimostra di avere, solo la lungimiranza e la competenza che possiede lo potevano condurre a questa straordinaria affermazione. Lo ha detto appena eletto Ranù che inizia il secondo tempo del film, perché il primo tempo è piaciuto significativamente e il secondo tempo farà concretizzare altri “sogni” candidando il Borgo tra i più Bell’ d’Italia a diventare l’esempio di riferimento per molti e capace dalla periferia di parlare alla Calabria, all’Italia e all’Europa. Per la cronaca i tantissimi sostenitori, appena annusata la vittoria, seppure con lo spoglio ancora in corso, hanno alzato in alto il Sindaco Giuseppe Ranù e una bottiglia di spumante lo ha bagnato alla grande. E subito dopo è iniziato il corteo per raggiungere Piazza Giovanni XXIII dove tutti i consiglieri e il neo sindaco hanno ringraziato tutto il popolo del cambiamento per i consensi ricevuti e poi il corteo è proseguito per raggiungere Piazza Monumento, nel Centro Storico e subito dopo tutti al Monastero, nella gremitissima Sala Consiliare, per la proclamazione ufficiale fatta dal Presidente della Sezione n.1 Mario Conforti con accanto il Segretario Comunale Nicola Middonno.  Infine tutti sul lungomare, di fronte il Lido “La Baia” per consumare qualche tarallino e un bicchiere di vino e gustarsi i fuochi pirotecnici. Appuntamento a martedì 28, nella Sala Consiliare di Palazzo “Tarsia” per il saluto e ringraziamento del sindaco, con la riconquistata fascia tricolore, alla comunità.

Franco Lofrano