Rocca Imperiale-29/05/2019: Il sindaco Ranù indossa la fascia tricolore / I limoni della sconfitta  in andata e ritorno

Rocca Imperiale:29/05/2019

Il sindaco Ranù indossa la fascia tricolore

I limoni della sconfitta  in andata e ritorno

 

Si inizia con una giornata più tranquilla per il popolo del cambiamento della Lista n.1 “Rocca che cambia 2.0”. Si vive il martedì del 28 maggio con la vittoria già acquisita. Il raduno è per il martedì 28 maggio, alle ore 12,00- presso la sede di Via Ionio nella marina, per recarsi in corteo al Comune e assistere al momento in cui il Sindaco Giuseppe Ranù indosserà la fascia tricolore e saluterà i dipendenti comunali. Un lungo corteo di auto che nei vari tornanti, per raggiungere il Palazzo “Tarsia”, sembrava un lunghissimo serpentone. La gremitissima sala consiliare non è riuscita ad accogliere tutti gli intervenuti e, difatti, in tantissimi hanno sostato lungo i corridoi e davanti l’ingresso principale del comune. Foto e video a iosa e il primo cittadino ha ringraziato e salutato tutti e ha aggiunto che da subito si lavorerà per continuare il progetto “del fare” nell’interesse dell’intera comunità. “Sarò il Sindaco di tutti e si lavorerà per il bene comune”. Inizia, quindi, il secondo tempo del film dell’amministrazione dinamica. Appuntamento alle 18,00 nella marina per continuare in corteo a salutare il popolo nelle periferie a cominciare da Contrada Cesine. Al rientro ancora un intrattenimento musicale con organetto e chitarra e qualche tarallino e un bicchiere di vino. Intanto l’occasione è stata utile per ascoltare in diretta qualche commento. Per la cronaca, si ricorda che è ormai consuetudine consolidata portare dei limoni presso le case degli avversari sconfitti.Quest’anno però qualcosa ha funzionato diversamente. Gli avversari hanno ricevuto i limoni per la sconfitta, gli stessi limoni hanno successivamente trovato come destinazione l’ingresso del comune. Quindi andata e ritorno. La conclusione è che i lavoratori per la raccolta dell’umido dovranno lavorare di più e in fretta.

Franco Lofrano

dav
dav