Italia-31/05/2019: L’INFINITO (CROLLO DI ROMA)
L’INFINITO (CROLLO DI ROMA)
Sempre cari mi fur quei sette colli,
e quelle mura, che da tanta parte
del di fuori orizzonte il guardo escludon.
Ma sedendo e mirando, interminati
crolli di là da quelle, e sovrumani
silenzi di quel saper già sparso,
e invano divulgato tra le genti,
io nel pensier mi chiudo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
della civiltà cessato, io quello
infinito crollo a quel silenzio
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte persone, e la felicità
e suon d’essa scomparsa. Così tra questa
distruzion s’annega il pensier mio:
e il naufragar è triste in questo mare.
Maurizio Silenzi Viselli parafrasa Leopardi al suo pensiero (Maupardi)..