Rocca Imperiale-05/07/2019: Presentato il libro  “Femmine e maschi: diversi ma uguali”  di Rosellina Madeo /Porte aperte sul lungomare alla parità di genere

Rosellina Madeo
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Rocca Imperiale:05/07/2019

        

Presentato il libro  “Femmine e maschi: diversi ma uguali”  di Rosellina Madeo

Porte aperte sul lungomare alla parità di genere

 

“Femmine e maschi: diversi ma uguali” scritto da Rosellina Madeo, avvocato e personaggio politico nel comune di Corigliano Rossano, è il titolo del libro illustrato da Chiara Fortina, edito da l’eco dello Jonio e presentato con successo di pubblico e ricchezza di contenuti, lo scorso giovedì 4 luglio, sull’accogliente lungomare rocchese. Incontro culturale libero e all’aperto.  Al tavolo dei relatori: Sabrina Favale (Assessore alla Cultura), Rosaria Suriano (Assessore alla Pubblica Istruzione), Elisabetta D’Elia (Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Federico II), Rosellina Madeo (Autrice del libro) e Giuseppe Ranù (Sindaco di Rocca Imperiale). Ad allietare la serata il Gruppo Musicale dell’Istituto Comprensivo “Federico II” di Rocca Imperiale, diretto dal Maestro Piacentino. Sabrina Favale ha introdotto il tema e ha esternato che:” le differenze di genere non devono essere mai un limite né un impedimento alla realizzazione di un sogno o di una propensione interiore. Ha precisato che occorre riappropriarsi del valore del “Rispetto” in genere e verso le donne in particolare. Il superamento dei pregiudizi avviene attraverso la conoscenza delle tappe più significative del lungo percorso delle donne in Italia nella conquista dei diritti civili che le hanno permesso di partecipare appieno alla vita sociale ed economica del paese. La figura femminile ha tutte le capacità per conquistarsi gli spazi nel sociale nei diversi ruoli che ricopre: Mamma, moglie, professionista, impegnata in politica, educatrice. Il tema della parità di genere riveste una grande importanza per noi donne e anche per l’autrice Madeo che ha voluto scrivere questo libro-manuale molto utile e ben strutturato per i bambini della scuola primaria. L’autrice Rosellina Madeo, tra i diversi concetti espressi, ha spiegato che i motivi che l’hanno spinta a  scrivere e a pubblicare questo libro non riguardano solo il suo ruolo istituzionale e professionale, ma anche quello di madre, convinta che alle nuove generazioni ‒ alle quali appartiene sua figlia Gioia di 6 anni ‒ bisogna parlare con modalità e strumenti diversi da quelli che sono stati usati per le generazioni precedenti, nei quali i compiti di donna e di uomo erano circoscritti in specifiche gabbie ideologiche e sociali. Nei primi anni di vita i bambini lavorano con l’immaginazione e con la fantasia e attraverso la lettura di testi imparano a conoscere il mondo che li circonda e imparano a riconoscere i ruoli all’interno delle famiglie e che esistono delle regole nella vita sociale. Imparano anche a riconoscere il genere maschile e quello femminile che influenzano il loro modo di pensare. Ecco perché oggi più che mai nasce l’esigenza di utilizzare libri, fumetti e testi scolastici che veicolino messaggi e indicazioni comportamentali che aiutino a svincolarsi dal retaggio storico-culturale che ha condizionato i ruoli e i rapporti tra i generi negli ultimi secoli e che, ancora, condizionano sia i maschietti che le femminucce nel modo di comportarsi, giocare e sognare. “Maschi e femmine sono uguali nei diritti, ma diversi nel genere e questa diversità deve rimanere”. La scuola e i bambini sono il nostro futuro e il libro si rivolge a loro quali cittadini del futuro. Noi abbiamo speranza nelle nuove generazioni. L’autrice ha precisato, infine, che ha rinunciato ai diritti d’autore e che il ricavato dalla vendita dei libri, per la sua parte, sarà devoluta ad associazioni impegnate nella lotta contro la violenza sulle donne. Rosaria Suriano ha chiosato: ”Maschi e femmine sono biologicamente diversi, ma con uguali diritti”. L’autrice è una donna che difende i diritti delle donne. E ringrazio Sabrina Favale perché vive questa battaglia tutti i giorni e si spende per difendere i diritti delle donne. Il libro è interessante ed è illustrato e si rivolge ai piccoli che sono condizionabili, ma che con le parole giuste è possibile inviare loro un messaggio corretto. Alcuni bambini usano le parole come pugnali. Il mio appello è quello di utilizzare le parole in modo corretto e coerente. Per Elisabetta D’Elia questo libro porta a più riflessioni e ringrazio per aver portato la Cultura all’aperto. L’incontro di stasera è interessante per la tematica. I bambini si portano dietro il retaggio culturale delle famiglie. L’idea del maschio dominante e domani del dominante sulla compagna. Gli insegnamenti possono e devono intervenire, ma anche le famiglie giocano un ruolo determinante e si va verso il riscatto valoriale del ruolo della donna. L’affetto finisce quando inizia il possesso. A scuola formiamo generazioni future. Nella scuola con “Cittadinanza e Costituzione” noi ogni anno scegliamo un tema da trattare: es.:il Bullismo. Quest’anno si potrebbe riflettere sulla parità di genere. Questo libro sarà il Vangelo che seguiremo. La diversità è ricchezza! Possiamo avviare un discorso che scuota le coscienze. Nel libro ci sono delle pagine bianche e i bambini leader le possono riempire con la loro presa di coscienza. Per il sindaco Giuseppe Ranù il libro è significativo per i contenuti. I contenuti toccano tutti noi ed entrano nelle nostre famiglie. La dirigente scolastica D’Elia ha creato una struttura organizzativa tale da ribaltare una situazione precedente dove mancavano alunni per formare le classi e oggi gli iscritti sono aumentati e si vive il problema opposto: dove collocarli? E anche stasera ha colto l’opportunità di questo libro per ampliare l’offerta formativa. L’autrice del libro è impegnata in politica e ha una serie di impegni professionali, ma che ha saputo gestire e continuerà a portare avanti. Sono donne che sanno interpretare il loro ruolo. Nilde Iotti ha saputo scrivere una pagina importante di storia e di dialogo con le istituzioni e anche nella mia attuale seconda giunta c’è la parità di genere e le donne riescono bene con le loro capacità a dialogare e a risolvere questioni importanti. Infine Sabrina Favale ha consegnato una targa all’autrice e una ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo.

Franco Lofrano