Oriolo-19/07/2019: Avviata una petizione per non perdere il parroco don Nicola
ORIOLO Sono decisi a battersi fino in fondo, i fedeli della Parrocchia “San Giorgio Martire” di Oriolo, per non perdere il loro giovane parroco, don Nicola Mobilio che S. E. il Vescovo della Diocesi don Francesco Savino avrebbe deciso di assegnare ad altra sede e/o ad altro incarico dopo appena due anni di attività pastorale ad Oriolo. Per la verità non c’è ancora conferma di questo provvedimento ma i parrocchiani, colti di sorpresa e dichiaratisi contrariati per questa decisione, hanno subito promosso e affidato alla rete una petizione accompagnata da una sottoscrizione per convincere il Pastore della Diocesi di Cassano Jonio a soprassedere a questo eventuale provvedimento che, per la cronaca, potrebbe rientrare tra gli avvicendamenti dei parroci e degli incarichi pastorali che, inaugurati da Mons. Nunzio Galantino, da qualche anno vengono messi in atto nella Diocesi di Cassano Jonio proprio nel mese di luglio. Ma i parrocchiani di Oriolo lo hanno fatto con garbo e senza alterare i toni, ben consapevoli che non si tratta di una decisione punitiva né per la comunità né per il parroco che, secondo quanto sostengono nella petizione, in soli due anni di attività pastorale è riuscito a farsi apprezzare ed a farsi voler bene per l’intensa attività pastorale dispiegata nella comunità oriolese, soprattutto a favore dei giovani. «Reverendissima Eccellenza, – questa la petizione dei parrocchiani di Oriolo che ha già collezionato una quantità di commenti favorevoli e di adesioni – abbiamo appreso che il nostro Parroco don Nicola Mobilio sarebbe stato trasferito ad altro incarico. La notizia – prosegue la nota – ha generato sgomento tra i tanti fedeli che hanno frequentato e frequentano la Parrocchia in questi due anni, anche tra le persone che, per vari motivi, vivono fuori da Oriolo. Don Nicola, – si legge ancora – oltre ad essere un ottimo ministro di culto, è stato per noi tutti la persona che ha unito la comunità di Oriolo unendo le diverse generazioni e operando, fin dal primo momento, per diffondere nelle persone un sentimento di pace interiore, di integrazione e di accoglienza verso il prossimo ed ha lavorato con grande successo per favorire la partecipazione collettiva tanto che le sue Messe e le altre attività liturgiche ne sono la testimonianza: una Chiesa sempre piena, un punto di riferimento importantissimo per Oriolo. Tutti sappiamo – scrivono ancora i parrocchiani di San Giorgio Martire – quanto nevralgici siano oggi questi presìdi di civiltà, in una società nella quale si diffondono sempre più sentimenti di impermeabilità al dolore altrui, di chiusura, a volte di odio fra fratelli. Anche i nostri giovani non capiscono perché e sono certi che non troveranno più un sacerdote così amato. Con il massimo rispetto per la Sua decisione e le Sue prerogative, – concludono i parrocchiani di Oriolo rivolti al Vescovo e invocando la mediazione del sindaco Simona Colotta – chiediamo pertanto che questa decisione possa essere rivista e che Don Nicola possa continuare a svolgere la sua preziosa missione pastorale nella nostra Comunità». Dalle indiscrezioni circolate in paese, don Nicola Mobilio sarebbe stato assegnato al suo paese d’origine Montegiordano, sostituito da don Pierfrancesco Diego originario di Oriolo ma, per saperne di più, basta aspettare la giornata di lunedì 22 luglio allorquando S.E. il Vescovo comunicherà le decisioni assunte.
Pino La Rocca