Alto Jonio-01/08/2019: Frecciargento per Bolzano,non per Milano

Frecciargento

ALTO JONIO Alta velocità: sembra cosa fatta! Nel prossimo autunno, almeno per un anno, i calabresi della Sibaritide e dell’Alto Jonio proveranno l’ebbrezza dell’alta velocità con una nuova Frecciargento che viaggerà sulla rotta Sibari-Roma-Bolzano e non già sulla rotta Sibari-Roma-Milano. Perché? Cui prodest? A chi interessa – ci si chiede – un collegamento veloce con il Trentino Alto Adige che prevede un cambio obbligato a Bologna, magari nel cuore della notte? A ben vedere Bolzano fa rima con Milano, ma la rima interessa poco ai calabresi della fascia jonica che da anni invocano il ripristino del collegamento con Milano e con Torino e non certamente con Bolzano. Eppure, per questo possibile collegamento, per dire che anche la fascia jonica avrà il suo treno notturno a lunga percorrenza, la Regione Calabria è pronta ad investire per un solo anno sperimentale (durante il quale comunque  in Calabria si vota) la bellezza di 1milione e 400mila euro, mentre i nostri sprovveduti parlamentari nazionali plaudono a Trenitalia che, per regalare un collegamento veloce anche alle popolazioni dello Jonio, non ha saputo trovare di meglio che agganciare due carrozze al Napoli-Roma-Bolzano con cambio obbligatorio a Bologna per chi vuole raggiungere la Lombardia e il Piemonte. «Ma ci siamo chiesti – ha osservato un ex ferroviere sul web – perché proprio Bolzano e non Milano o Torino? Secondo me – ha argutamente osservato questo signore che di treni se ne intende – trattandosi di un esperimento, i poteri forti e la stessa Trenitalia l’hanno studiata bene: quanti passeggeri saranno disposti ad effettuare un cambio a Bologna per andare a Milano o a Torino? Sicuramente in pochi! Quanti, invece, per andare a Milano e Torino continueranno ad utilizzare gli autobus che non prevedono alcun cambio? Secondo me, siamo alle solite! Si tratta di un’ennesima presa per i fondelli! Alla fine di questo anno sperimentale, siccome saranno in pochi a viaggiare su questo treno, si parlerà di anti-economicità, il treno sarà abolito com’è stata abolita dopo un solo anno di prova la nave Catania-Corigliano e tutto tornerà come prima, e peggio di prima! Io mi chiedo, – conclude sconsolato questo signore – ma i nostri politici non sanno che i nostri parenti, i nostri studenti, i nostri emigrati, i nostri interessi sono a Milano e in Lombardia, sono a Torino e in Piemonte e non già a Bolzano e nel Trentino Alto Adige?».

Pino La Rocca