Trebisacce-01/08/2019: Colucci: i Marinai solidarizzano con il Carabiniere ucciso

TREBISACCE Il Cav. Pasquale Colucci (nella foto), nelle vesti di Consigliere Nazionale dell’ANMI (associazione nazionale marinai d’Italia) Delegazione della Calabria, ha ringraziato pubblicamente la moglie del Carabiniere di Trebisacce che, per solidarietà al lavoro oscuro e pericoloso svolto dai Carabinieri, all’indomani del fatto, ha scritto una lettera aperta a Eliana Frontini la prof.ssa di Storia dell’Arte e Disegno dell’Istituto Pascal di Romentino in provincia di Novara che, con la frase pronunciata all’indomani della morte del Carabiniere Mario Rega Cerciello Uno di meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza», ha offeso quel servitore dello Stato e tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine che, a  rischio della propria vita, vigilano quotidianamente, giorno e notte, sulla sicurezza degli Italiani. «Da quella lettera, dalle parole e dallo stile sobrio ed essenziale – ha scritto Colucci a nome degli ex Marinai di tutta la Calabria – traspare il vero senso dell’appartenenza alla grande famiglia delle Forze dell’Ordine improntata ai valori del rispetto dello Stato e della fratellanza universale. Anche le scuse postume rivolte alla famiglia di quel Carabiniere, – ha aggiunto Pasquale Colucci – dettate sicuramente da pura demagogia e dal tentativo maldestro di evitare provvedimenti disciplinari a suo carico come Docente – non fanno altro che accrescere la gravità delle sue parole che non attenuano il dolore ma accrescono semmai la rabbia. E comunque – ha concluso il dinamico Pasquale Colucci già presidente del Gruppo ANMI “G. Amerise” di Trebisacce – le sue scuse, oltre che a quel servitore dello Stato, andrebbero rivolte alla sua famiglia e a tutte le Forze dell’Ordine che quella signora, dallo sguardo intelligente (beata lei!), ha offeso e oltraggiato e pertanto andrebbe punita severamente soprattutto in quanto Docente ed Educatrice». In effetti Eliana Frontini, da quanto hanno riportato le cronache, dal giorno dopo non fa più parte del corpo docente perché il Ministro dell’Istruzione Bussetti, definendo inammissibile, intollerabile, irrispettosa e vergognosa la sua offesa, ne ha chiesto l’immediata sospensione e il licenziamento e dal 29 luglio scorso la prof.ssa dallo sguardo intelligente è rimasta senza cattedra e avrà tutto il tempo per riflettere sulla gravità delle sue parole.

Pino La Rocca