Trebisacce-27/08/2019: Il Consigliere Andrea Petta scrive alle Autorità per rimuovere il cartello “Pronto Soccorso” presidio ospedaliero di Trebisacce.
Al Sig. Sindaco del Comune di Trebisacce
Avv. Francesco Mundo
Rappresentante Legale Asp Cosenza
direzionegenerale@asp.cosenza.it
Commissario per l’attuazione del Piano di rientro della Sanità calabrese
Generale Saverio Cotticelli commissariatoadacta.tuteladellasalute@pec.regione.calabria.it
Oggetto: rimozione cartello “Pronto Soccorso” presidio ospedaliero di Trebisacce.
Considerato che, a proposito del presidio sanitario di Trebisacce, non sussistono i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi previsti e le figure mediche di supporto perché possa parlarsi, tecnicamente, di “Pronto Soccorso”;
che il “Pronto Soccorso”, come è noto, necessita di varie figure specialistiche, delle divisioni a supporto e di un blocco operatorio e deve essere in grado di gestire tutte le emergenze, compreso il codice rosso, cioè il pericolo di vita, dovuto, ad esempio, ad uno stato di shock, ad emorragie o traumi, ad emergenze ostetriche e chirurgiche;
atteso che, in realtà, il presidio sanitario di Trebisacce costituisce, semplicemente, un “Punto di Primo Intervento” rafforzato, con la presenza degli anestesisti;
che, tra l’altro, la stessa presenza della irrinunciabile figura professionale dell’anestesista risulta intermittente, a causa del mancato rinnovo nei termini del c.d. contratto “a scavalco”;
considerata, pertanto, la sussistenza del rischio concreto che il cartello con la locuzione “Pronto Soccorso”, posto presso il presidio sanitario di Trebisacce, possa ingenerare, nella nostra comunità e in quelle del comprensorio, delle aspettative di prestazioni sanitarie e di un servizio “salvavita” che non potranno essere assolutamente soddisfatti con le dotazioni umane, professionali, strumentali, organizzative allo stato esistenti;
considerata, cioè, realisticamente plausibile e probabile la circostanza che, in caso di emergenza-urgenza, si faccia riferimento al Presidio di Trebisacce, che non è in grado, rebus sic stantibus, di fornire risposte adeguate, piuttosto che a “vere” strutture di “Pronto Soccorso”, perdendo, così, del tempo prezioso che, in alcune situazioni, può essere determinante per salvare una vita;
rilevato, pertanto, che, nelle condizioni date, è innanzitutto a rischio la salute dei pazienti, nei quali il cartello de quo, mistificatorio della realtà fattuale, può ingenerare fallaci affidamenti;
atteso, altresì, si viene a determinare una situazione oggettiva di grossa difficoltà operativa per i medici presenti, costretti a fronteggiare situazioni di particolare complessità e delicatezza senza essere messi nelle condizioni di poter lavorare con efficacia e serenità, in un clima di complessivo benessere organizzativo;
che, pertanto, si creano le condizioni perché si determini una situazione di stress lavoro- correlato, vale a dire una situazione di disagio e di malessere psicofisico avvertita dal lavoratore quando le richieste dell’ambiente lavorativo eccedono le oggettive capacità e possibilità individuali per fronteggiare tali richieste;
ferma restando la necessità di profondere il massimo impegno per la riapertura dell’Ospedale di Trebisacce e per ottenere, nel frattempo, tutte le figure indispensabili, a partire dagli Anestesisti, perché il Pronto Soccorso sia veramente tale a garanzia della salute delle popolazioni dell’Alto Jonio;
Tutto ciò considerato, chiedo alle SS.LL., ciascuno per quanto di propria competenza, di attivarsi per la rimozione dell’insegna che riporta la dicitura “Pronto Soccorso” presso il presidio sanitario di Trebisacce e sostituirla con quella di “Punto di Primo Intervento”.
Ciò nell’interesse supremo della salute e della sicurezza dei cittadini e nell’auspicio che vengano adottate tutte le iniziative per la creazione, in tempi brevi, di un autentico “Pronto soccorso”, secondo i crismi di legge.
Confidando nella Loro sensibilità, porgo cordiali saluti. Trebisacce, 23 agosto 2019
Il Consigliere Comunale di Trebisacce
Andrea Petta