Trebisacce-02/09/2019: Consorzio il bilancio traballa ma il CDA recluta altre 6 unità
TREBISACCE Acque molto agitate, e per varie ragioni, in seno al Consorzio di Bonifica Integrale dei “Bacini dello Jonio Cosentino” con sede a Trebisacce. Alla procedura di Commissariamento dell’Ente Consortile avviata dalla Regione Calabria a causa di una serie di presunte irregolarità riportate una per una dal Dipartimento Agricoltura della Regione nella comunicazione Prot. n. 269168 del19 luglio 2019, si è aggiunta negli ultimi giorni “la grana” dell’assunzione “per chiamata”, a tempo determinato (8 mesi), di n. 6 nuove unità le cui indennità andrebbero ad appesantire un bilancio che è già di per sé traballante. A sollevare il problema ed a porlo all’attenzione del Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria Dr. Giacomo Giovinazzo, sono le sigle sindacali di categoria FLAI-CILS e FILBI-UIL (la CGIL non ha firmato il documento per cui gli iscritti si sarebbero rivolti al Segretario Regionale Angelo Sposato) le quali, pur dichiarandosi in linea di principio d’accordo su nuove assunzioni, trovano contraddittorio il fatto che i dipendenti dell’Ente Consortile non percepiscono il salario da 4-5 mesi per una carenza di risorse che viene attribuita alla Regione Calabria e il Consiglio di Amministrazione dell’Ente, a dire dei due Sindacati, pensa a gonfiare l’organico assumendo altre 6 unità utilizzando, peraltro, procedure ritenute poco trasparenti. «Le assunzioni – si legge nel documento di Flai-Cisl e Filbi-Uil – sono state effettuate “per chiamata” e senza alcun criterio di selezione, impedendo di fatto la partecipazione ai dipendenti già in forza all’Ente». Per la cronaca va ricordato che il CDA dell’Ente, con Delibera n. 223 del 27 agosto 2019, ha proceduto al reclutamento di 6 unità lavorative inquadrate come “personale con mansioni di concetto – Area A…”, per la prosecuzione di un progetto teso al monitoraggio dei canali di scolo da bonificare e mettere in sicurezza, ma la scelta delle 6 unità, secondo la Flai-Cisl e la Filbi-Uil sarebbe avvenuta in modo irrituale, in modo discriminatorio rispetto al personale dell’Ente e sullo sfondo di un possibile avvio della procedura ex Art. 35 L.R. 11/2003. «Abbiamo ritenuto doveroso – hanno scritto in conclusione al Dr. Giovinazzo la Flai-Cisl e la Filpi-Uil – informarVi di tutto ciò in quanto come OO.SS. di categoria non siamo certamente contrari a nuove assunzioni, ma riteniamo necessaria una virtuosa gestione delle risorse pubbliche per garantire i diritti dei lavoratori e, – concludono i due Sindacati di categoria – per la stessa salvaguardia degli Enti Consortili, pretendiamo che queste assunzioni debbano rispettare i criteri di selezione e non aggravare la situazione del bilancio dell’Ente che, come tutti sappiamo, non gode certo di buona salute».
Pino La Rocca