Trebisacce-02/09/2019: Sanità: il sindaco Mundo replica e minaccia querele

 

Accoti
Mundio-

 

 

 

 

 

 

 

 

TREBISACCE L’improvvisa e sconcertante morte dell’avv. Paolo Accoti, 52 anni, persona stimata e benvoluta da tutti, avvenuta tra le mani del personale del Pronto Soccorso di Trebisacce, oltre che rattristare tutta la comunità, ha ridato la stura alle polemiche e alle più o meno velate accuse contro la classe politica locale additata quasi come corresponsabile dei mali della sanità nostrana. Il sindaco Franco Mundo ha reagito con la stessa determinazione rilasciando una dichiarazione abbastanza risentita e minacciando denunce e querele per diffamazione contro quelli che ha definito “gufi e cornacchie”. «Ognuno – ha ascritto il primo cittadino – può dire e dissentire, senza però offendere e diffamare. Con dispiacere – ha aggiunto – sono costretto a sporgere formale querela contro gli autori degli insulti e delle offese (quattro/cinque), apparse in queste ore sui Social, in quanto sarei responsabile di aver fatto aprire il Pronto Soccorso. Sono questi – ha ammonito il sindaco Mundo – i veri sciacalli e ancora di più alcuni vigliacchi anonimi che avvelenano i rapporti e, diffondendo calunnie, minano l’ambiente e anche la serenità delle famiglie. Personalmente – ha commentato il primo cittadino di Trebisacce – non riesco a collegare il mio operato ai fatti drammatici di questi giorni. Anche in questo caso, purtroppo, ci sono i responsabili morali che, invece di accodarsi alle nostre battaglie e lavorare per migliorare i servizi, esprimono valutazioni sommarie, inopportune e, senza cognizioni di causa e senza indicare i riferimenti legislativi, finiscono per generare solo diffidenza e confusione cercando sempre di addossarmi responsabilità per avversione personale e per meri fini politici».Contro chi si ostina a ritenere il Pronto Soccorso solo un PPI (punto di primo intervento) il sindaco Mundo ricorda che il Pronto Soccorso di Trebisacce è stato aperto e fornito di Codice Ospedaliero non dal sindaco ma dall’ASP di Cosenza, in quanto dotato dei presupposti strutturali, delle attrezzature e del personale necessario, anche specialistico. E’ infatti ritenuto conforme agli standard approvati dal Ministero della Salute e recepiti dalla Regione. «Noi,  da parte nostra – ha aggiunto ancora l’Avv. Mundo replicando a  chi nei giorni scorsi ha invocato la rimozione dell’insegna di P.S. – dobbiamo continuare a lavorare per potenziarlo, non certo per chiuderlo o per togliere le insegne». Subito dopo il sindaco Mundo ha ricordato che giorno 5 settembre ci sarà un nuovo incontro a Catanzaro con il Commissario Cotticelli destinato a sollecitare provvedimenti. «Chi vuole, può anche venire, mentre io colgo l’occasione per ringraziare i medici e gli operatori sanitari che lavorano quotidianamente nella nostra struttura, con grande spirito di sacrificio e che in questi ultimi tempi hanno salvato tante persone (almeno 10 colti fa infarto) e ogni anno effettuano circa 10mila interventi.  Certo – ha assicurato il sindaco Franco Mundo – dobbiamo migliorare, ma alcune volte contro la fatalità è impossibile intervenire. I morti – ha dichiarato il primo cittadino in riferimento alla morte del collega avvocato Accoti – si verificano anche negli ospedali super attrezzati, ancora di più per infarto, che rimane la prima causa dei decessi. Infine – ha concluso il sindaco di Trebisacce tirando le orecchie a chi a suo dire rema contro, – vorrei confermare che in effetti io non comando nulla, perché se fosse il contrario l‘Ospedale lo avrei già aperto».

Pino La Rocca