Rocca Imperiale-06/09/2019: Successo dell’Avis per la raccolta sangue

 

 

 

 

 

 

 

 

Rocca Imperiale:06/09/2019

Successo dell’Avis per la raccolta sangue

 

E’ stata effettuata la raccolta sangue, stamattina, in Piazza Giovanni XXIII, nella marina, come annunciata con manifesto pubblico nei giorni scorsi, grazie alla preziosa sinergia tra la Sezione Comunale dell’AVIS di Trebisacce, fondata e diretta dal presidente Cav. Giuseppe Madera e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Ranù, presente accanto al Camper per dare sostegno all’iniziativa, insieme con l’assessore alla Cultura Sabrina Favale, al consigliere delegato alla Innovazione Tecnologica Luciano Pace, alla consigliera delegata ai rapporti con la Chiesa Bonavita Mariateresa e alla Consigliera delegata alla Sanità Silene Gallo che ha personalmente curato la preziosa iniziativa. In poche ore, grazie alla generosità e all’impegno sociale dei cittadini di Rocca Imperiale, che confermano la loro vocazione alla “donazione”,  sono state raccolte più di 11 sacche di sangue della portata di 450 ml ciascuna, che come prima iniziativa è altamente positiva, che andranno ad arricchire la dotazione ematica dei centri trasfusionali di Castrovillari, Rossano e Cosenza che sono sempre carenti ,a causa delle enormi esigenze, e che oggi riceveranno una boccata di ossigeno. Per la cronaca è bene dire che altri 6 potenziali donatori presenti hanno dovuto rinunciare alla donazione per varie ragioni stabilite da medico Ippolito Valerio. Soddisfatto ancora una volta il presidente Madera che, con il supporto essenziale dell’Avis provinciale di Cosenza che mette ogni volta a disposizione la sua Auto-Emoteca, continua nella sua opera meritoria nella raccolta sangue oltre che nella prevenzione sanitaria in tutti i comuni dell’Alto Jonio. In contemporanea lo specialista Otorino  della Maico “Taranto Acustica”, all’interno del proprio camper, ha effettuato anche delle visite all’udito che sono risultate utili ai fini della prevenzione, soprattutto per gli anziani.

Franco Lofrano