Rocca Imperiale-21/09/2019: La struttura del giornale e i suoi protagonisti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rocca Imperiale:21/09/2019

La struttura del giornale e i suoi protagonisti

 

Come da calendario, domenica 15 settembre, nella splendida location della sala consiliare del Monastero dei frati Osservanti di Rocca Imperiale si è svolto il secondo incontro sul giornalismo di base “Giornalisti si diventa operando!”.

Il giornalista promotore dell’evento, il prof. Franco Lofrano, dopo una breve sintesi del precedente incontro per “recuperare” le due nuove corsiste ha illustrato la struttura delle pagine di cui è fatto un Quotidiano soffermandosi innanzitutto sull’importanza del titolo che per la sua imponenza grafica e per la sua capacità di esprimere in poche parole il contenuto del pezzo ha la maggiore rilevanza.

Ad introdurre il lettore alle notizie, catturandone l’interesse, è la brevissima frase posta sopra il titolo, denominata occhiello.

Segue il sommario, posto sotto il titolo, che fornisce un piccolissimo riassunto della notizia e, infine, può esserci la presenza del catenaccio che vuole dare risalto ad alcuni aspetti del pezzo.

Fondamentale poi la firma del giornalista che, insieme al direttore del giornale, si assume la responsabilità giuridica del pezzo.

Franco Lofrano ha, quindi, chiarito le differenze tra il ruolo di un giornalista freelance, di un giornalista pubblicista e di un giornalista professionista.

Il primo è una persona che ama scrivere e che propone,  più o meno saltuariamente, dei propri pezzi a delle testate giornalistiche.

Il secondo opera per una testata giornalistica senza avere un settore da privilegiare e non è vincolato dall’unicità del rapporto; dopo due anni di rapporto con una testata può sostenere un esame e ricevere il tesserino per l’iscrizione all’albo.

Il professionista, infine, è colui che svolge l’attività di giornalista come sua unica fonte di reddito e per competenze e professionalità acquisite si occupa di un settore ben preciso: economia, politica, sport.

Al termine del suo intervento, prima di passare la parola agli ospiti, il giornalista Lofrano ha fatto un excursus sui vari tipi di cronaca (politica, giudiziaria, bianca, nera, rosa e gossip).

E’ stata, quindi, la volta di Salvatore La Moglie, docente di Italiano e Storia presso l’Istituto Statale “G. Filangieri” di Trebisacce, pluripremiato saggista, poeta e scrittore che ha intrattenuto il pubblico parlando del suo romanzo d’inchiesta giornalistica sul caso Moro.

Ultimo, ma non in ordine di importanza, l’intervento dell’avvocato e futura giornalista televisiva Antonella Gatto che ha parlato di credibilità del giornalista legata alla sua scrupolosità nel verificare l’attendibilità della fonte e la veridicità delle notizie prevenendo e smascherando le fake news.

Conoscendo questo mondo si ha sempre maggiore consapevolezza che il giornalista è colui che, oltre a possedere la capacità critica e tecnica di elaborare un pezzo, ha radicato per natura quell’amore per la verità e quell’onestà intellettuale che lo rendono, talvolta scomodo a qualcuno, ma decisamente grande, grandissimo agli occhi dei più.

Grande attesa per il terzo incontro programmato per domenica 22 settembre!

Giovanna Testa