Rocca Imperiale-29/09/2019: Incontro sulla libertà di stampa (di Serafina Curci)

 

 

 

 

Rocca Imperiale:29/09/2019:

Incontro sulla libertà di stampa

E’ la terza lezione del corso base di giornalismo  tenutasi  come di consueto, nel pomeriggio del giorno 22 settembre, nel Monastero dei Frati Osservanti del Comune di Rocca Imperiale che ospita la sala  consiliare. Il professore Franco Lofrano inizia cosi  “tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non puo’ essere soggetta ad autorizzazioni o censure” tutto questo trova il suo fondamento  nell’art.21 della costituzione italiana.  E’ proprio così, non ci sonno limiti?  Per spiegare meglio e soprattutto per interagire con i corsisti, il tutor, simula un articolo di cronaca e spiega appunto quelli che invece sono i limiti che un giornalista deve affrontare nell’esercizio della sua professione. Il buon giornalista deve utilizzare le parole giuste, calibrare i toni, utilizzare un aggettivo piuttosto che un altro, soffermarsi su un particolare importante ma che non sia offensivo, non confondere un’indagato con un condannato. Deve quindi  esercitare  l’art.21  nel rispetto di altri diritti fondamentali ugualmente sanciti dalla Costituzione ovvero ai diritti alla pari dignità sociale  di tutti i cittadini di qualsiasi credo religioso e politico sia come singolo che come appartenente a qualsiasi gruppo. E’ necessario inoltre che la verità sia l’elemento fondamentale del fatto narrato e che il buon giornalista ha il dovere di ricercarla e di informare, oggettivamente, l’opinione pubblica. La seconda parte della lezione prevede numerosi ospiti a partire dal giornalista Francesco Garofalo membro del circolo dei giornalisti del Pollino soffermandosi nel suo intervento sulla ricerca della verità. Il giovane Ludovico Noia, storico dell’arte, presenta appunto la sua opera TREBISACCE, racconta inoltre delle opere presenti sul territorio e parla del museo dell’arte contadina ed olearia intitolato al nonno Ludovico. Il professore Giovanni Di Serafino prende in esame l’aspetto tecnologico infatti il suo intervento è finalizzato al web. Illustra come una notizia sul web si possa diffondere rapidamente e nello specifico di un giornale on line. Per cui nasce il diritto di ciascun soggetto di essere dimenticato, il diritto dell’oblio nell’era di Internet. Ultimo intervento del  professore Mario Vuodi, membro onorario dell’accademia  Italia in Arte nel Mondo che illustra le finalita’ dell’accademia e dei vari riconoscimenti assegnati ad alcuni  conterranei. I corsisti visibilmente soddisfatti stanno gia’ pensando come mettere a frutto le nozioni di questo corso.

Serafina Curci