TREBISACCE-07/11/2019: E’ di Trebisacce-Paese il bimbo di 6 anni folgorato dalla corrente elettrica in un asilo di Francoforte in Germania

Fili elettr. penzolanti
Foto scossa
Scuola tedesca
Antonio Correale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TREBISACCE E’ di Trebisacce-Paese il bimbo di 6 anni folgorato dalla corrente elettrica in un asilo di Francoforte in Germania dove i suoi genitori si erano trasferiti da alcuni anni per ragioni di lavoro. Secondo quanto hanno riferito le cronache dalla Germania, mentre giocava a nascondino con i suoi compagni di classe, il bimbo, di nome Antonio Correale, avrebbe toccato involontariamente dei cavi della corrente che risultavano scoperti andando incontro ad una scossa elettrica rivelatasi fatale. La Magistratura tedesca pare stia indagando per omicidio colposo nei confronti dei responsabili ma nulla, ovviamente, potrà restituire alla famiglia un tesoro di figlio strappato alla vita in n modo così tragico e inspiegabile. Si tratta in ogni caso di un episodio che getta un’ombra sinistra sulla nazione tedesca evidentemente non al passo coi tempi in materia di sicurezza soprattutto nelle scuole e che, se vogliamo, rivaluta il nostro bistrattato Paese che sta compiendo notevoli sforzi per mettere in sicurezza gli edifici “sensibili” tra cui le Scuole. Il dramma di questo bimbo e della sua famiglia si è consumato alcuni giorni addietro a Francoforte, nell’istituto Kita del Distretto di Seckbach. Stando sempre a quando si apprende dalla Germania, attorno alle 16.00, il piccolo Antonio, in attesa dell’uscita, stava giocando a nascondino nell’atrio della scuola quando improvvisamente ha urlato di straziante dolore perchè aveva toccato involontariamente una presa a muro con cavi elettrici scoperti e penzolanti, rimanendone folgorato. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi il piccolo Antonio è infatti morto tra le braccia della madre che era andato a prelevarlo all’asilo. Da alcune testimonianze, sembrerebbe che, appena qualche tempo prima, erano stati effettuati dei lavori di ristrutturazione dell’asilo che però sarebbero rimasti incompiuti. Ciò spiegherebbe la presenza di prese libere, sprovviste di coperchi isolanti e fili elettrici della corrente penzolanti. Per la verità il Dipartimento dell’Educazione, che gestisce anche il centro diurno Kita, ha assicurato che l’intervento di manutenzione elettrica era stato completato. Di avviso diverso è la madre, del bambino, E. C. di Trebisacce, la quale ai microfoni di un’emittente televisiva ha gridato tutta la sua rabbia per la morte ingiusta e inspiegabile del figlio. “Chi è colpevole deve pagare,  – ha gridato la mamma del bimbo disperata – come si può riaprire la scuola con i lavori ancora in corso? Non si gioca con la vita dei bambini. Mi hanno tolto mio figlio, ingiustamente”. Ad avvalorare le dichiarazioni della giovane donna, ci sarebbe anche la testimonianza di un papà che racconta di aver visto esplodere “un lampo blu” da dietro l’armadietto dove si era nascosto Antonio. Nel frattempo gli esami autoptici sulla salma del povero bimbo hanno confermato che il decesso è avvenuto per la forte scossa elettrica. In Germania i funerali del bimbo si sono svolti con una grande partecipazione di tutta la comunità di Seckbach: fiori, candele e peluches sono stati deposti all’esterno della Scuola in memoria del piccolo e l’intera città di Francoforte si è mobilitata per una raccolta-fondi utile a riportare la salma del bambino in Italia. A Trebisacce, città di provenienza dei genitori, la notizia ha lasciato tutti attoniti e frastornati e tutti aspettano di potersi stringere ai genitori del bimbo i cui funerali saranno celebrati domani, venerdì 8 novembre alle ore 15.00 nella Chiesa Madre di San Nicola di Mira dove il piccolo feretro arriverà direttamente dalla Germania.

Pino La Rocca