Italia-22/11/2019: ILVA ACQUA GRANDA ED ALITALIA SOLI

ILVA ACQUA GRANDA ED ALITALIA SOLI

 

Il Premier Conte, travolto dalla bufera degli eventi, ha finito per evidenziare chiari segni di stato confusionale.

Rispondendo ai giornalisti sul problema dell’Ilva ha rassicurato che il governo intende risolvere i disagi provocati dall’Acqua Granda alla città di Taranto, e, contestualmente, ha ribadito che una Multinazionale non può arrivare qui da noi, promettere di realizzare il Mose, e dopo trent’anni volersene andare lasciando i lavori incompiuti.

Zingaretti, nel tentativo di sostenere il traballante governo giallo rosso, ha subito promesso che ai terremotati sarà riconosciuto l’Alitalia Soli con un prestito ponte Morandi da restituire in comode rate.

Di Maio, in videoconferenza da Timbuktu nel Mali, dove si trova per organizzare un gemellaggio con Pomigliano d’Arco, ha dichiarato che mai e poi mai permetterà che l’economia di Venezia venga messa in ginocchio con la tassa sulla plastica, ed anzi ha in mente un disegno di legge per sopprimere il bollo auto alle vetture circolanti nella città lagunare.

Il raduno delle Sardine ha cercato di fare chiarezza con un manifesto programmatico nel quale”… Insomma, e mò basta! E c’avete stufato. E che diamine co’ ‘sti populisti! Noi stiamo qui con l’ombrelli copiati ad Hong Kong che ce vole un’altra politica de Bella Ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao…”.

I Benetton hanno preso subito pretesto per dire che senza scudo penale non intendono gestire le autostrade italiane, ed il governo gli ha offerto di gestire almeno la manutenzione degli aerei Alitalia.

La necessità, ora riconosciuta da tutti gli schieramenti politici, che, affinché la nazione possa andare avanti, vada concesso lo scudo penale, ha spinto Italia Viva e Forza Italia a presentare un disegno di legge per concederlo a tutti i parlamentari ed amministratori pubblici (in Sicilia verrebbe esteso anche agli eredi).

Maurizio Silenzi Viselli