Rocca Imperiale-01/12/2019: Sinergie per il territorio (di Enza Mari)
Sinergie per il territorio
Ieri, 30 Novembre 2019, nello splendido Monastero dei Frati Osservanti in Rocca Imperiale Centro l’Associazione “Rocca bene Comune – Conoscere per Cambiare” ha organizzato un convegno sul tema “Valorizzazione del territorio: sinergie per lo sviluppo del turismo sostenibile“. Al tavolo dei lavori erano presenti oltre alla presidente dell’associazione la Docente Giovanna Testa, il Dott. Fortunato Amarelli, l’Ing. Antonello De Santis, l’Avv. Rinaldo Chidichimo, la Dott.ssa Tiziana Battafarano e il Dott. Giovanni Gallo, a moderare gli interventi il Dott. Pasquale Motta. Ha introdotto il tema il Dott. Motta, Direttore della testata LaC News24, che dopo 30 anni dedicati alla politica attiva ora si occupa a tempo pieno di giornalismo. Ha sottolineato che poco si conosce delle potenzialità della terra di Calabria. Il suo patrimonio architettonico, culturale ed umano basterebbe a darle nuova linfa e nuove opportunità di crescita. Come primo ospite ha preso la parola l’Avv. Chidichimo, il quale tra le altre cose ha rivestito la carica di Presidente della CariCal ora “Delegato Calabria Fondazione Terzo Pilastro Italia Mediterraneo“. L’Avvocato Chidichimo nella sua lunga attività svolta in vari luoghi ha sentito la necessità di tornare nella sua terra natia per occuparsi dell’azienda di famiglia credendo nell’accoglienza agrituristica. Ha esordito con la frase “Rocca terra benedetta”, spiegando che si trova in una posizione strategica con panorami e patrimonio culturale di notevole importanza. Ha illustrato con linguaggio semplice ma accorato la contrapposizione che vive da sempre la Calabria. Da una parte la delinquenza ed il malaffare dall’altra l’imprenditoria sana che crede nel territorio e nelle sue ricchezze, nelle sue menti e nella caparbietà del suo popolo. Questo mix fa rinascere tutto il territorio generando eccellenze che risultano praticamente sconosciute. Che è necessaria la ripresa di una umanità svuotata da sentimenti in nome di una pseudo modernità. La Dott.ssa Battafarano ha parlato di Cittadino Temporaneo, di Turismo a chilometro 0, di una visione turistica presente sul territorio, ma poco sfruttata e della valorizzazione identitaria che ci fa essere popolo accogliente e disponibile. Abbiamo eccellenze che andrebbero solo valorizzate potendoci fregiare di ben 13 prodotti a marchio che danno lustro all’intero territorio. Abbiamo opere conservate in ogni angolo dei nostri paesi ma poco o assolutamente sconosciute. Un esempio fra tutte il “Codex Purpureus Rossanensis”, manoscritto onciale greco del VI secolo contenente un Evangelario con testi di Matteo e Marco con miniature che ne fanno uno dei più antichi manoscritti del Nuovo Testamento. Il Codex è conservato a Rossano nel “Museo Diocesano e del Codex “ che dista solo pochi chilometri da Rocca Imperiale. Poi, la parola è passata all’Ing. Antonello De Santis, Presidente di “Rete Italia Jonica” che ha fatto un’attenta disamina sulla perdita del senso di comunità, della perdita di uomini e menti costretti ad emigrare per motivi di lavoro. Sarebbe bastata un’accorta strategia politica e di visione di futuro a porre fine all’emorragia umana che affligge la nostra Terra. Reinventarsi significa ricchezza prodotta e redistribuita sul territorio. Ha parlato di Economia Partecipata, di anziani quale volano di accoglienza e divulgatori di antichi saperi. Poi, la parola è passata al Dott. Fortunato Amarelli, Presidente di Confindustria Cosenza. Ha tenuto a sottolineare che non si ha più molto tempo per invertire la rotta in una Calabria sempre meno attrattiva perché carente di una rete informativa facilmente consultabile. Ha citato eccellenze quali Erodoto, considerato da Cicerone “Padre della storia” il quale, dopo lunghi viaggi, si stabilì nella colonia panellenica di Thurii, luogo in cui sorgeva l’antica Sibari. Ha fatto riferimento a Pitagora, taumaturgo, matematico e filosofo greco che fondò a Crotone una delle più importanti scuole di pensiero dell’umanità. Si è soffermato su Milone da Crotone, lottatore greco che ebbe ben 6 vittorie nei giochi pitici, 10 nei giochi istmici e 9 in quelli nemei la cui statua la si può ammirare nel Museo del Louvre a Parigi. Tutti brand spendibili in quanto facenti parte della storia Calabrese. La posizione nella quale si trova la Calabria le conferisce una biodiversità climatica, produttiva e culturale enorme. Queste ricchezze possono essere trasformate in opportunità non riproducibili altrove. Il Dott. Giovanni Gallo, commercialista, ha illustrato a livello fiscale e normativo la possibilità di aperture di attività ricettive quali B&B ed Alberghi diffusi mettendo in risalto anche la necessità di far nascere contestualmente piattaforme informatiche fruibili e semplici. Di avviare attività nelle quali si crede per essere protagonisti di un processo di crescita e non essere spettatori demotivati e passivi. Ha chiuso i lavori la Presidente Giovanna Testa che ha ribadito la necessità di una visione politica con idee chiare che rispetti il suo popolo e che faccia da volano per far ripartire un territorio con potenzialità incredibili ed inespresse quale è il nostro. Ha ringraziato i relatori, il moderatore, il Direttivo dell’Associazione Rocca Bene Comune – Conoscere per cambiare per l’importante lavoro svolto e tutti i convenuti per l’apporto ricco di contenuti professionali ed umani. Alla luce delle ricchezze patrimoniali, culturali, umane e produttive nascoste o poco conosciute si contrappone il più noto e negativo primato di essere terra di ‘Ndrangheta. Ricordiamo, però, “Che fa più rumore un albero che cade di un’intera foresta che cresce”.
Enza Mari