Trebisacce-30/01/2020: Salvatore La Moglie terzo classificato al Premio La Ginestra di Firenze
Salvatore La Moglie terzo classificato al Premio La Ginestra di Firenze
Grande successo del nostro autore Salvatore La Moglie al prestigioso Premio La Ginestra di Firenze che si è svolto nella gremitissima sala dell’Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio in via Folco Portinari n.5, a due passi dal Duomo.
La Giuria del premio, presieduta dal prof. Marino Biondi, gli ha conferito il terzo posto nella Sezione Narrativa/Saggistica per il libro Hanno rapito Moro! (Macabor, 2018) che sta ottenendo numerosi riconoscimenti in svariati premi nazionali e internazionali, con la seguente Motivazione:
Una giornata particolare nella storia della Repubblica, in un mattino che fu anche la sua notte più fonda. L’autore racconta, con l’emozione sempre viva trattenuta da quelle ore, in una modalità intensiva, ma non solo emozionale, sorretta e documentata nel prosieguo del tempo, il giovedì nero del 16 marzo 1978, il sequestro di Aldo Moro, l’eccidio della sua scorta, i 55 giorni della prigionia, le lettere da covi misteriosi e inviolati, la sentenza e la morte, la tensione estrema e spasmodica cui fu sottoposto il nostro vivere civile e politico. Il nostro stato di comunità.
Il 16 marzo per gli Italiani è divenuto una data capitale, speciale per la memoria, che venne fissata a quelle ore 9 di mattina, ai notiziari e al crescere in modo esponenziale degli allarmi per la vita dello statista democristiano e per la stessa tenuta e sopravvivenza della Repubblica.
Ben vengano diari come questi, in cui il privato del ricordo si lega e si fonde alla grande storia e al suo dramma.
Oltre alla pergamena, la Giuria ha dato in omaggio una preziosa litografia dell’artista cosentino Franco Salituro.
Anche alla fine della cerimonia di premiazione il Presidente si è congratulato con Salvatore per la qualità della sua opera e hanno parlato a lungo della vicenda Moro. Il nostro autore ha anticipato al prof. Biondi che a breve uscirà un nuovo libro sul “caso Moro”, ovvero sulla barbara uccisione dello statista democristiano. Noi, nell’attesa della pubblicazione di questa nuova opera, non possiamo che fare gli auguri per questo nuovo successo e ripetere ancora una volta: ad maiora semper!