Rocca Imperiale-03/02/2020: Il sindaco Ranù analizza i dati delle regionali

Ranù Giuseppe

Rocca Imperiale, 31.1.2020

di FRANCO MAURELLA

“Le ultime elezioni trascinano ancora una volta polemiche e tensioni inutili che si ripetono nel tempo e negli anni”. Comincia così la nota del sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù che, evidentemente, non accetta le critiche velate del collega Franco Mundo in merito alla sua mancata elezione in consiglio regionale per soli 76 voti che, secondo Mundo, avrebbe dovuto ottenere nei comuni “amici”. Prima di proseguire nella sua nota, Ranù si complimenta con tutti i candidati “per l’importante contributo offerto in un momento difficile”. “Stessa cosa – aggiunge -, dicasi di tanti sindaci/amministratori che hanno svolto il loro compito sapendo anticipatamente dell’esito”. Nel ruolo di militante, dirigente, amministratore e sindaco Ranù ricorda di avere vissuto diverse competizioni elettorali accanto a uomini del territorio. “Rammento a taluni – scrive -, che non ci sono mai stati, il sostegno mio e della mia comunità per tre volte di  seguito all’allora candidato Pacenza cittadino di Trebisacce”. “Ricordo ancora oggi – aggiunge -, il mancato successo alla Camera dei deputati per una manciata di voti e rammento l’amarezza per l’assenza di territori importanti”. Ranù non ricorda grandi polemiche da parte di Pacenza che accettò, anche se con amarezza, il responso. “In questa competizione – sostiene Ranù -, sono stato drammaticamente indeciso sino alle ultime ore se candidarmi o meno, alla fine è prevalsa la responsabilità di rinunciare anche dopo uno scambio di sms con il sindaco Mundo che mi invitava a riflettere e valutare su una mia eventuale candidatura che avrebbe evidentemente danneggiato la sua, a prescindere dall’esito”. Gesto che per Ranù andrebbe apprezzato senza altre polemiche anche perché “nessuno dei sindaci avrebbe pensato che potessero mancare pochi voti per il traguardo, come accadde qualche anno fa per altri candidati”. E commenta: “Se avessimo avuto la possibilità di sapere anzi tempo che occorrevano pochi voti sono convinto che in tanti avrebbero fatto la loro parte. La verità che si dibatte poco e si agisce spesso in solitudine mentre le scelte vanno condivise”. Fa presente Ranù, di militare da decenni nel PD che vota. “Sono stato forse l’unico – aggiunge -, prima del voto, ad annunciare la mia collocazione per coerenza, chiarezza e serietà senza polemizzare con il comportamento di altri colleghi che ritengo seri e corretti. La volta scorsa mi candidai ed accettai le decisioni di tanti colleghi che non mi sostennero e che scelsero uomini come Giuseppe Aieta e Mario Franchino. Io non me la presi. Il mio stile a conclusione di una bellissima campagna elettorale fu quello di ringraziare tutti e non polemizzare con nessuno”. “Il punto politico di questa discussione – conclude -, è un altro: il territorio non inizia da me… ma da noi! Che si discuta di più e soprattutto si abbia l’umiltà di capire le ragioni degli altri. Evitiamo polemiche e lavoriamo per il territorio facendo tesoro degli errori”. Infine, gli auguri di buon lavoro alla presidente Santelli ed a tutti i consiglieri eletti.