Rocca Imperiale-10/02/2020: Giovane albanese accoltella il titolare di un bar e finisce in carcere
ROCCA IMPERIALE Esce dal bagno e accoltella, pare senza alcun motivo, il titolare di un Bar di Rocca Imperiale che ha rischiato di morire per la forte emorragia di sangue provocata dalla lama di un coltello da cucina. Autore del tentato omicidio, avvenuto nel pomeriggio di domenica 9 febbraio, un giovane di 21 anni di origini albanesi residente nella città di Piacenza ma che, di fatto, è domiciliato a Rocca Imperiale. Ricercato subito dopo la fuga e scoperto dai Carabinieri di Rocca Imperiale mentre tentava di nascondersi nella vegetazione spontanea che cresce lungo i binari del treno, il giovane è stato arrestato e condotto nella casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’autorità giudiziaria per possesso di arma da taglio di tipo vietato e di tentato omicidio. Il fatto di sangue, come si diceva, si è verificato nel pomeriggio di ieri in un Bar di Rocca Imperiale Marina. Da quanto si è saputo, il giovane (28 anni) titolare del Bar, considerata la sua permanenza troppo prolungata nel bagno del Bar, ha invitato l’avventore albanese a sbrigarsi e ad uscire perché doveva chiudere l’esercizio commerciale. A questo punto il giovane albanese, pare senza alcun motivo, uscito dal bagno con fare minaccioso, ha estratto un grosso coltello da cucina e si è avventato sul titolare del Bar ferendolo gravemente alla schiena e alle braccia e facendolo finire per terra in una pozza di sangue. Le grida dell’uomo hanno richiamato l’attenzione dei passanti che, una volta entrati nel locale, hanno trovato il barista a terra e con gravi perdite di sangue mentre l’albanese, ancora col coltello in mano, stava per colpirlo nuovamente. Fortunatamente è stato fermato da un suo connazionale e dalle persone entrate nel Bar. Il 28enne barista ferito è stato subito soccorso e portato al vicino Pronto Soccorso dell’Ospedale di Policoro, in Basilicata, mentre sul luogo dell’aggressione sono arrivati i Carabinieri di Rocca Imperiale guidati dal Maresciallo Antonio Fanelli che hanno perlustrato la zona finchè non lo hanno trovato mentre tentava di nascondersi nella folta vegetazione che cresce lungo la linea ferroviaria. Nella tasca del giaccone il giovane nascondeva un lungo cacciavite di cui non ha saputo dare spiegazioni, mentre il giaccone e il pantalone del giovane erano palesemente sporchi di sangue. Il coltello usato per l’aggressione al barista però non è stato trovato e lui stesso avrebbe riferito ai Carabinieri di essersene disfatto gettandolo nel torrente. Arrestato, il giovane aggressore albanese, dopo le formalità di rito, è stato prima condotto presso la Compagnia di Corigliano Calabro e sottoposto al foto-segnalamento e subito dopo, d’intesa con il Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari per il reato di tentato omicidio.
Pino La Rocca