Trebisacce-25/02/2020: Lettera aperta del Delegato allo Sport ai giallorossi
TREBISACCE “L’ora più buia è quella che precede l’alba più splendente”. Comincia così la lettera aperta che il Delegato allo Sport del Comune di Trebisacce, Domenico Pinelli, vecchia gloria del calcio locale, ha scritto ai giocatori della ASD Trebisacce, la blasonata squadra di calcio che da anni milita nel Campionato Regionale di Eccellenza, ma che in questa stagione calcistica non riesce a uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica. Questa, la lettera scritta dal Delegato allo Sport per spronare i calciatori a prendere coscienza del rischio a cui va incontro la squadra ed a reagire mettendo in campo tutte le energie fisiche e mentali per scongiurare questo pericolo: «La forza di un autentico sportivo non si misura col numero delle volte in cui cade a terra ed è costretto a prendere atto dei suoi errori, e delle sue sconfitte. La forza di uno sportivo sta nella capacità di rialzarsi sempre, per quanto forte sia stato il colpo ricevuto, per quanto la situazione sembri compromessa. La forza di una squadra, invece, è la sommatoria della forza dei singoli e della capacità dei suoi componenti di sostenersi a vicenda, di correre uniti verso la stessa meta. Da parte nostra – ha aggiunto ancora Mimmo Pinelli – non dobbiamo mentire a noi stessi: sono stati commessi degli errori e non ha importanza adesso andare alla ricerca di chi sia la colpa di questi errori. Ci sarà il tempo per capirlo, ci sarà tempo per riflettere sul fatto che solo chi opera può sbagliare. Ora è un altro tempo! È il tempo di dimostrare qualcosa: non ai tifosi, né alla dirigenza, o all’allenatore, o ai propri compagni. È tempo invece di dimostrare qualcosa a voi stessi. È tempo, che ognuno di voi si guardi allo specchio e si fissi negli occhi per chiedersi: Chi sono io? Ho dato tutto quello che potevo dare? Ho messo tutto me stesso al servizio di coloro che credono in me? Sto onorando i colori sociali che indosso? Sto rispettando la gloriosa tradizione calcistica di questa città? Nelle risposte a queste domande – secondo il Delegato allo Sport – c’è tutta la forza che vi serve per invertire la rotta. Ricordatevi che non siete fogli di carta in balia delle onde, né siete piume al vento incapaci di dare una direzione al vostro fare. Siete sportivi che hanno dimostrato in passato di avere tutti i numeri necessari per compiere imprese eccezionali. Domenica prossima, quando scenderete in campo, vi chiedo di rivolgere lo sguardo verso il terreno di gioco, che è il vostro presente e di riporre quell’immagine nel vostro cuore. Poi rivolgete lo sguardo verso gli spalti: cercate gli occhi del tifoso più giovane, che quando a casa scalcia una palla pensa di essere uno di voi, che avvolto nei colori giallorossi è venuto a tifare per voi, a riporre in voi le sue giovani speranze. Conservate quegli occhi nei vostri cuori. Con il campo nella mente e con lo sguardo di un bambino nel vostro cuore darete il massimo. Non importa il risultato finale. La vita è fatta anche di sconfitte e bisogna accettarle e farne tesoro! Importa che in campo entriate ed usciate come guerrieri dello sport, che nulla hanno risparmiato, in termini agonistici, a sé stessi e agli avversarsi. Sono certo che se questo sarà lo spirito, supereremo questa notte buia e guarderemo insieme un’alba giallo-rossa che ci permetterà di continuare il percorso intrapreso. Io, come Delegato allo Sport, il sindaco Franco Mundo come primo tifoso e tutta l’Amministrazione Comunale e la città di Trebisacce siamo con voi, al vostro fianco e sempre lo saremo perché crediamo in voi. Fateci sognare ancora una volta».
Pino La Rocca