TREBISACCE Istituito il Banco Alimentare. Nasce da un’iniziativa solidale destinata ad affrontare la drammatica emergenza sanitaria a cui si sta sommando un’altrettanto drammatica emergenza economica e sociale che rischia di mettere a nudo le divaricazioni sociali tra chi possiede anche il superfluo e chi non ha neanche l’essenziale per sopravvivere. E’ con questo spirito che è nata una virtuosa sinergia tra il Comune di Trebisacce, la Confraternita Misericordia e la Parrocchia “Cuore Immacolato della B.V.M”. che, attraverso i gesti semplici e spontanei di tante persone, consente di aiutare chi non ce la fa, facendo emergere il grande cuore degli Italiani che proprio in momenti come questi riescono a dare il meglio di se stessi. In realtà la gravissima emergenza sanitaria che purtroppo sta mietendo migliaia di vittime, che sta decimando soprattutto la popolazione anziana, che ha sconvolto all’improvviso la nostra vita e il nostro vissuto quotidiano e che rischia di sconvolgere anche le relazioni e i rapporti politici all’interno dell’Europa, sta scavando solitudini drammatiche nella cosiddetta società dei consumi, ma per fortuna non ha fermato il cuore di tanti. Un cuore che ha dovuto coprirsi con la mascherina e i guanti, ma che non ha mai cessato di battere e il Banco Alimentare allestito a Trebisacce, come del resto in altri comuni dell’Alto Jonio, ne è la prova tangibile: quella cioè di essere vicini a chi non ce la fa ed ha bisogno di cibo, a chi non ce la faceva già prima e tanto meno ce la può fare adesso. «E’ un momento molto difficile per tutti, – ha dichiarato il Governatore della Misericordia Vincenzo Liguori – ma per alcuni questa terribile emergenza sta provocando un lento avvio verso la disperazione più nera. Succede così che, mentre molti di noi pensano che lo stare a casa sia un sacrificio insopportabile, c’è gente che è costretta ad uscire perché sta morendo letteralmente di fame. Moltissimi operai precari, infatti, lavoravano alla giornata e il blocco di tutte le attività ha costretto chi non ha alcun reddito a uscire di casa per necessità, a tendere la mano e, pur conservando una grande dignità, a chiedere aiuto». E allora, tutti quelli che si recano a fare la spesa nei negozi di alimentari e nei Supermercati di Trebisacce, – questo l’appello lanciato dal Comune dal Sindaco Franco Mundo e dall’Assessore ai Servizi Sociali Pino Campanella, dalla Misericordia dal Governatore Vincenzo Liguori e dalla Parrocchia da don Vincenzo Calvosa – possono acquistare prodotti di prima necessità per chi vive in un forte stato di necessità derivante dall’emergenza Covid-19 e lasciarli a disposizione del Banco Alimentare. I Volontari della Misericordia provvederanno quotidianamente al ritiro e alla consegna dei beni di prima necessità (pane, pasta, latte, legumi, olio…) alle famiglie più disagiate e bisognose che ne faranno richiesta. Per attivare il servizio ci sono a disposizione il numero sociale di pronto intervento del Comune di Trebisacce 379-1338072I e quello della Confraternita Misericordia di Trebisacce 0981-507845 che, oltre a distribuire generi di prima necessità prelevati dal Banco Alimentare, si preoccupa di prelevare dalla Farmacia e consegnare a domicilio i farmaci e di fare e consegnare a casa la spesa quotidiana. «Credo che ognuno di noi – ha dichiarato il parroco don Vincenzo Calvosa – sia chiamato a fare la propria parte, con spirito caritatevole. E allora,- ha aggiunto don Vincenzo ricordando la grande generosità che la Chiesa sta dispiegando verso i poveri e gli emarginati (ieri la CEI ha concesso 500mila euro al Banco Alimentare Nazionale) – se un medico è impegnato in corsia a rischio della propria vita, se uno scienziato sta studiando per trovare un vaccino, io posso vestire per una volta i panni del buon Samaritano e impegnarmi a dare da mangiare a chi ha fame». «Ringrazio tutti i cittadini – ha dichiarato da parte sua il Sindaco di Trebisacce Franco Mundo ribadendo a tutti l’appello di stare a casa – che vorranno ancora una volta testimoniare la propria solidarietà nei confronti di chi vive il disagio quotidiano, così come ringrazio anche tutti gli operatori, l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Trebisacce, la Misericordia e la Parrocchia per il lavoro fattivo che svolgono quotidianamente in questa terribile emergenza sanitaria».
Pino La Rocca