Rocca Imperiale-06/04/2020: Coronavirus:parroco multato e messo in quarantena per aver portato il Crocifisso per le strade dell’antico borgo

Don Cirigliano

ROCCA IMPERIALE Non solo multato ma posto anche in quarantena il Parroco don Domenico Cirigliano per aver portato in processione il Crocifisso miracoloso per benedire il paese e tenere lontano il Coronavirus. Al danno economico, anche la beffa della quarantena di 14 giorni, dunque, per l’anziano parroco del Centro Storico, reo di aver dato corso ad una processione “solitaria ma non autorizzata” in quanto il Sindaco Ranù, nel rispetto delle diposizioni vigenti, aveva cercato di dissuaderlo dall’organizzare la processione a cui avrebbe potuto aggregarsi un alto numero di fedeli.  Oltre a 400 euro di multa comminatigli dai Carabinieri di Rocca Imperiale per aver infranto la normativa anti-Coronavirus, l’anziano parroco è stato raggiunto dal provvedimento Prot. n. 883 del 31 marzo 2020, da parte dell’Asp di Cosenza “Dipartimento di Prevenzione” trasmesso in pari data al Comune di Rocca e notificato dai Vigili Urbani al Parroco nella stessa data del 31 marzo. «Multato per aver benedetto il paese! – ha dichiarato sbigottito don Domenico Cirigliano – ma io non ho nessuna intenzione di pagare, tanto è vero che non ho firmato neanche il Verbale». In realtà l’anziano Parroco, volendo regalare un segno tangibile della presenza di Cristo in mezzo al suo popolo nel momento di una prova così dura, non ha inteso interrompere la tradizionale processione che, secondo gli annali della storiografia locale, dal 30 marzo 1691, data in cui si narra che lo stesso Crocifisso sanguinò al cospetto del popolo di Dio, si snoda per le vie di Rocca Imperiale. «Non potendo fare la processione che a Rocca si fa da più di tre secoli, – ha dichiarato don Domenico – ho avvertito i parrocchiani che sarei passato per le vie principali del paese benedicendo con il Santissimo Crocifisso e diversi fedeli, senza uscire dalle abitazioni, si sono affacciati dai balconi e sull’uscio di casa per salutare il passaggio del Signore in Croce e recitare una breve preghiera». Convinto di non contravvenire alle disposizioni vigenti, l’anziano Parroco in compagnia del ministro straordinario Giuseppe Corizzo, entrambi muniti di mascherina, contravvenendo all’invito rivoltogli dal Sindaco attraverso un Vigile Urbano, si è incamminato dalla Chiesa “Assunzione della B.V.M.” sostenendo il Crocifisso e benedicendo un paese barricato in casa per via delle restrizioni governative tese ad arginare il Coronavirus. «Comunque – ha aggiunto don Domenico meravigliato che in altre realtà le stesse iniziative sono state consentite – ci tengo a ribadire che non si è trattato di una processione, perché io ero solo, accompagnato da un unico parrocchiano dotato di mascherina e che procedeva a debita distanza. Per ora – ha concluso don Domenico Cirigliano – accettiamo questa prova che ci manda il Signore, poi vediamo i risultati dell’intervento del nostro amato Vescovo che ho provveduto ad informare, ma l’amarezza è tanta, perché il Crocifisso l’ho fatto uscire per benedire tutta la città e tutto il popolo di Rocca Imperiale, comprese le autorità e sono convinto che il Santissimo Crocifisso ci proteggerà tutti quanti».

Pino La Rocca