Alto Jonio-25/04/2020:Coronavirus:dati rassicuranti,ma occorre continuare con le buone pratiche

ALTO JONIO Coronavirus: la situazione è sotto stretto controllo sanitario. Il contagio, sebbene si sia mantenuto sempre molto contenuto, tende a regredire ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia perché quello che è successo finora potrebbe ripetersi ancora.“ieri” potrà ripetersi anche “domani”. E’ rassicurante il messaggio diffuso nella serata di venerdì 24 aprile dal dr. Martino Rizzo Responsabile dell’Asp per la gestione del Coronavirus nell’area dello Jonio Cosentino, ma lo stesso Dirigente-Medico, nell’aggiornarci attraverso una gragnola di numeri sugli ultimi dati emersi relativamente alla suddetta area, invita tutti a stare tranquilli ma anche ad evitare pericolose fughe in avanti che potrebbero farci fare un brutto risveglio e sciupare quanto di buono hanno finora prodotto le attenzioni dei sindaci e le buone pratiche messe in campo dai cittadini. «Che ci siano ancora casi di contagio – ha scritto testualmente il dr. Rizzo – è una cosa normale perchè siamo tuttora nel pieno di un’epidemia che per fortuna ci ha colpiti solo parzialmente perchè da noi è arrivata quando erano già in atto le misure di contenimento che hanno limitato la diffusione del virus, ma non dobbiamo dimenticare che ancora non è finita e che quello che si è verificato “ieri” potrebbe ripetersi anche “domani” se non continueremo a usare i dispositivi di sicurezza e non continueremo con le misure di distanziamento sociale». Fatta questa doverosa premessa, il dr. Martino Rizzo ha citato il nuovo caso di contagio emerso a Villapiana (una signora di 52 anni) che, a suo dire, si aggiunge a quello di ieri di Mirto e, a prima vista, sembra un caso isolato ed anche datato in quanto pare collegato più al focolaio di Oriolo che a quello ben più grave e più recente di Torano. «E poiché so per certo che i Sindaci di entrambi i Comuni hanno fatto un gran lavoro per evitare il contagio, quello che è avvenuto è, a mio avviso, un imprevedibile incidente di percorso. Per Mirto, – ha aggiunto il Dirigente-Medico di Rossano – una volta escluso il contagio dei contatti stretti, non credo che ci saranno ulteriori evoluzioni. Stessa cosa per Villapiana, ma in ogni caso bisognerà approfondire gli accertamenti per tagliare ogni via di diffusione al virus». Il numero dei casi positivi, secondo i dati sciorinati sempre dal Responsabile Zonale dell’Asp di Cosenza nella giornata di venerdì 25 aprile, è aumentato di uno, ma c’è anche una nuova guarigione, sempre nel Comune di Corigliano-Rossano, che porta il totale a 20. Zero sono i nuovi casi di Corigliano-Rossano, zero quelli di Bocchigliero, zero quelli di Oriolo e anche a Francavilla Marittima dove, per la cronaca, c’erano stati tre casi di contagio e un decesso, sempre secondo il dr. Rizzo, la situazione volge al meglio e il focolaio ormai si può considerare spento. Oltre a fornire dati tranquillizzanti sul pianeta-Covid-19, lo stesso Dr. Martino Rizzo fa luce su un problema che sta emergendo nel corso di questa emergenza sanitaria per i pazienti che in questo periodo sono costretti a ricorrere a cure sanitarie e, per poterne usufruire, si vedono richiesto l’esito del tampone. «Premesso che non è previsto da alcuna norma che per essere sottoposti a una terapia o a qualsiasi prestazione sanitaria in assenza di sintomi da Coronavirus debba esserci per forza l’esito di un tampone e, se tanto viene richiesto, la si deve considerare una richiesta indebita. Questa cosa – ha concluso il dr. Martino Rizzo augurandosi che domani possa essere per tutti un giorno migliore di quello trascorso – sta creando non poche difficoltà sia a tanti pazienti che si vedono costretti ad emigrare fuori dai confini regionali per trovare risposte adeguate, sia alle attività da me dirette, per cui in tempi brevi cercheremo di trovare una soluzione al problema». 

Pino La Rocca