Alto Jonio-26/05/2020: Emergenza rifiuti: si va verso una soluzione provvisoria

ALTO JONIO Emergenza rifiuti, riparte la raccolta, riattivati finalmente i conferimenti agli impianti di conferimento. Notizie, queste, che circolano in rete, che vanno ovviamente validate dai fatti e che, comunque, fanno pensare che forse si va verso la fine di un’emergenza che dura ormai da qualche settimana e che sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini i quali, a fronte del pagamento di salatissimi tributi per la TARI, sono costretti a convivere nelle proprie abitazioni con alcune tipologie di rifiuti (indifferenziata, pannolini, pannoloni, rifiuti organici animali…) che non sono conferibili ormai da tempo. Da oggi, 26 maggio, grazie all’attivismo del sindaco dell’Area Urbana Corigliano-Rossano Flavio Stasi ed alle pressioni da lui esercitate insieme ai 35 Sindaci dell’ARO n. 2 Sibaritide, sarà riattivato il conferimento presso l’impianto di Bucita così come avevano chiesto i Sindaci e come ha disposto, nei giorni scorsi, l’Ordinanza n. 45 del 20 maggio scorso del Presidente Santelli adottata di concerto con il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria. La riapertura di “Bucita” dovrebbe consentire un graduale rientro dall’emergenza, ma è chiaro che si tratterà di un rientro temporaneo da un’emergenza che, nonostante i vari commissariamenti, in Calabria dura ormai da anni e che si risolverà solo quando tutto il sistema del ciclo dei rifiuti sarà affrontato seriamente e attraverso soluzioni drastiche e non più differibili. Soluzioni, queste che, come dimostrano le ultime esperienze maturate presso la commissariata “ATO provinciale di Cosenza” dimostratasi finora incapace di proporre un sito per l’Eco-Distretto Provinciale, vanno adottate con i poteri istituzionali della Regione superando le difficoltà frapposte dalle logiche localistiche dei comuni. E’ in questa direzione che, in base alle ultime dichiarazioni del Presidente Santelli, intenderebbe muoversi la Regione. Anche se, come insegna la storia della Regione Calabria…la via verso l’inferno è lastricata di buone intenzioni. Per il momento, comunque, nelle more di affrontare in modo urgente e incisivo l’intero problema dei rifiuti, oltre a Bucita la Regione ha disposto la riapertura di tutte le discariche controllate che attualmente risultano chiuse per la scadenza dei contratti. «La situazione – ha infatti dichiarato a caldo il Sindaco Stasi – comunque resta estremamente delicata per il deficit impiantistico dell’intera Regione e per l’esigenza di individuare soluzioni stabili e non provvisorie. Usciti dall’emergenza – ha concluso il sindaco dell’Area Urbana della Sibaritide – sarà necessario aprire una discussione su come riformare radicalmente il ciclo regionale dei rifiuti che, per quanto riguarda quelli accumulati nel corso di questa lunga emergenza, ammontano a diverse migliaia di tonnellate che richiederanno svariati giorni di lavoro per ripulire completamente il territorio».

Pino La Rocca