Trebisacce-27/05/2020: Chidichimo: ricovero post acuti solo a determinate condizioni
TREBISACCE «Come Responsabile del Reparto di Lungodegenza, oltre agli interventi di adeguamento degli ambienti, alla disponibilità delle attrezzature necessarie e all’ineludibile integrazione del personale medico, ritengo quale condizione indispensabile l’accertamento della negatività al contagio effettuata attraverso le metodiche previste dal protocollo sanitario». Solo a queste condizioni, secondo il Primario della Lungodegenza Dr. Francesco Lamenza, si possono accogliere alcuni pazienti post-acuti da Covid-19 e collocarli negli ambienti della ex RSA, oggi da da allestire ex novo negli ambienti dell’ex Cardiologia-Utic e quindi ben distanziata dal Reparto di Lungodegenza. «Assolutamente da non compromettere, dunque, – ha aggiunto il Geriatra Lamenza – l’operatività della Lungodegenza che deve essere libera da ogni contatto con questa tipologia di pazienti. Lungodegenza a cui si potrà aggiungere la Medicina Generale quando sarà disponibile il capitale umano e quello tecnologico che oggi non esiste. Naturalmente – ha aggiunto ancora il Dr. Lamenza facendo capire che parallelamente c’è un dialogo in corso con il Commissario Zuccatelli circa il futuro del “Chidichimo” – la nostra è solo disponibilità, ma le decisioni credo saranno valutate tra il Commissario e la politica locale». Contatti e incontri che da quanto si sa, dopo la visita in loco del Commissario Zuccatelli, sono proseguiti presso la sede dell’Asp a Cosenza e proseguiranno anche nei prossimo giorni a Catanzaro per elaborare e concordare soluzioni che vadano nella prospettiva di un rilancio del “Chidichimo”. Secondo quanto ha rivelato ancora il dr. Lamenza l’accordo raggiunto prevede che nel prossimo futuro presso il “Chidichimo” arriverà una Commissione tecnico-aziendale che, di concerto con il sindaco Mundo e i con i Medici, valuterà quanti e quali lavori ci sono da eseguire per ristrutturare e arredare i locali della ex RSA tuttora occupati da altri Ambulatori e certamente non a norma per ospitare questa tipologia di pazienti. «Ad oggi – ha dichiarato il Primario Lamenza – questa Commissione non è ancora venuta, nè sono stati forniti i letti e le suppellettili che ci sono stati promessi. D’altra parte, – ha aggiunto ancora il Responsabile della Lungodegenza – oltre alle messa a norma degli ambienti, c’è la problematica delle risorse umane, medici, infermieri e Oss, di cui il Reparto ha estremo bisogno, specie dopo gli ultimi casi di personale sanitario andato in pensione, o trasferito altrove. E anche su questo, ad oggi, non ho avuto alcun riscontro alle mie reiterate richieste. E’ dunque evidente – ha concluso il Dr. Lamenza – che senza i lavori di adeguamento e l’arrivo di nuove risorse umane, è altamente improbabile il ricovero dei pazienti in questione, fermo restando che è comunque condizione prioritaria la valutazione virale dei suddetti pazienti post-acuti». Il Sindaco Franco Mundo, che lunedì prossimo incontrerà a Catanzaro sia il Presidente Santelli che il Commissario Zuccatelli, nel confermare quanto dichiarato dal Primario Lamenza e nell’invitare a non fare polemiche strumentali sui c.d. post-acuti, ha dichiarato che si sta lavorando per riempire di contenuti il “Chidichimo”, partendo da una Riabilitazione Geriatrica e dal Reparto di Medicina Generale.
Pino La Rocca