Trebisacce-03/06/2020: Chi ha il sospetto ha il difetto-Nessuna irregolarità nelle procedure concorsuali

 

 

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

Chi ha il sospetto ha il difetto-Nessuna irregolarità nelle procedure concorsuali

Dispiace che ancora una volta l’opposizione, con i due ex della maggioranza, anziché formulare proposte politiche per migliorare la convivenza sociale e stimolare la crescita della città, si perda in polemiche sterili che altro non fanno se non avvelenare il clima politico ma soprattutto sociale e civile. La mozione presentata dall’opposizione, relativamente alla procedura concorsuale avviata dal Comune di Trebisacce per la copertura di n. 3 posti di assistente tecnico, al di là dell’aspetto relativo alla incompetenza del consiglio comunale a trattare tali argomenti, così come prevede l’art.42 TUEL, manifesta una chiara ed inequivocabile strumentalizzazione dell’avviato iter concorsuale, che però non trova riscontro né giuridico e né fattuale. Non è la prima volta che incorrono in errori macroscopici! In ogni caso lungi dal polemizzare, si ritiene opportuno fare alcune precisazioni solo per rispetto dei cittadini e sviare ogni equivoco o dubbi. Premesso che nessuna norma impedisce ai collaboratori esterni dell’amministrazione comunale di presentare domanda di partecipazione al concorso, la mozione è temporalmente oltre che giuridicamente inopportuna. Bene avrebbe fatto l’opposizione ad attendere almeno la conclusione delle prove ed eventualmente contestare il risultato, considerato che oggi nessuno può affermare con certezza quali saranno gli esiti del concorso. Così formulata, la mozione risulta un mero processo alle intenzioni avviato da chi, probabilmente per deformazione e per proprie pratiche già consumate (La storia di ognuno è ben nota, basti ricordare qualche concorso di vigili urbani con centinaia di partecipanti, poi annullata), crede che la politica possa ridursi per tutti a rapporti clientelari o ad azioni tese a soddisfare interessi personali. Ciò che conta per una buona politica e buone pratiche amministrative è innanzitutto l’osservanza della legge e in questa procedura non vi è illegittimità che possa ravvisarsi. Non vi è alcun difetto di regolarità né per quanto riguarda la partecipazione di candidati già con rapporti contrattuali con il comune, né, ancor meno, con riferimento all’incarico professionale ad un architetto locale, conferito nel pieno rispetto del principio della rotazione, senza alcun intervento o pressione politica di parenti, peraltro al tempo privi incarichi assessorili. Mistificando la realtà, l’opposizione altro non fa se non nuocere alla comunità, distogliendo l’attenzione dagli importanti risultati raggiunti da questa amministrazione comunale qual è sicuramente l’essere riusciti ad avviare procedure concorsuali dopo 50 anni, senza incorrere in errori che , come successo negli anni passati, grazie proprio a coloro che oggi avanzano critiche, sono costati all’ente decine di migliaia di euro, oltre che aver ingenerato aspettative deluse per i concorrenti che si sono visti annullare un concorso con prove già espletate. Né infine si intende rispondere alle provocazioni di coloro che già indicano i vincitori e che spesso manifestano il loro livore e rabbia utilizzando anche i social, dove peraltro non riscuotono consensi. L’assegnazione dei posti messi a concorso avverrà esclusivamente sulla base del merito e nel rispetto della legge. Non ci saranno interferenze politiche e né parenti o amici da sistemare, per come pretendeva qualcuno, dimenticandosi dell’opportunità politica o delle pratiche clientelari quotidiane o della retribuzione senza lavoro.

L’amministrazione comunale.