Trebisacce-17/08/2020: Sanità:per Paolino c’è chi fa sciacallaggio sindacale sulla pelle dei lavoratori
TREBISACCE Lo sciacallaggio non rende onore a un Sindacato serio che dovrebbe perseguire gli interessi dei lavoratori della sanità e non appropriarsi di meriti che non gli appartengono. E’ quanto sostiene in una nota Antonio Paolino Segretario Aziendale della FIALS (federazione italiana autonomie locali e sanità) attraverso la quale contesta il metodo adottato da uno dei Sindacati Confederali che, a suo dire, si è intestato il merito di aver orientato le scelte dell’Azienda Sanitaria circa la programmazione del fabbisogno del personale sanitario per il prossimo triennio 2020-2022. «A proposito dei “proclami” circa l’incontro promosso dal Commissario dell’Asp di Cosenza dr.ssa Cinzia Bettelini in data 11 agosto 2020 per informare i Sindacati sul fabbisogno del personale per il prossimo triennio – ha scritto testualmente Paolino – le OO.SS. presenti all’incontro si sono limitate ad ascoltare la relazione del Direttore delle Risorse Umane Remigio Magnelli e non vi è stata alcuna proposta e nessun dibattito successivo alla relazione, ma solo la condivisione unanime delle proposte che sono state egregiamente illustrate dal dr. Magnelli, che sono state seguite da semplici osservazioni a cui hanno dato vita democraticamente e collegialmente tutte le OO.SS. presenti. Altro che accoglimento in toto – scrive Paolino – delle proposte di una pseudo Organizzazione Sindacale, abile nel lanciare proclami ma priva di onestà intellettuale». In realtà pare che il piano disegnato dal dr. Magnelli relativo al fabbisogno di personale per i prossimi tre anni abbia convinto tutte le OO.SS. che nell’occasione hanno dimostrato fiducia circa la copertura delle enormi lacune registratesi nel corso degli anni anche per il massiccio pensionamento del personale sanitario, ma tutto questo, secondo il Segretario Aziendale della FIALS, è frutto del lavoro svolto da tutte le OO.SS. «Lo sciacallaggio sindacale – sentenzia infatti Paolino – è degno di chi lo rappresenta e le stesse persone che oggi parlano di mortificazione del personale ausiliario part-time, dovrebbero vergognarsi di nominare questa categoria considerando che è stato questo stesso Sindacato a monopolizzare la scellerata scelta di dimezzare il “full-time” e di obbligare questi lavoratori alla firma di un contratto “part-time”, con contestuale delega sindacale. Oggi,– rincara la dose il Segretario Aziendale della FIALS – si vuole calpestare l’intelligenza di questi lavoratori che vengono ancora una volta mortificati e penalizzati da coloro i quali oggi si strappano le vesti da veri dementi sacerdoti di Caifa che sono i coautori di quello scempio. E mentre quello stesso Sindacato – incalza Paolino – si preoccupava di avere incontri con prestazioni da parte di rappresentanti istituzionali sindacali per la problematica degli OSS, la FIALS otteneva dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Cosenza la fissazione dell’udienza per il prossimo 9 settembre. La verità – ha concluso il Segretario Azinedale della FIALS P. I. Antonio Paolino – è che questi pseudo-sindacalisti rappresentano solo se stessi ed i loro loschi interessi ed è di dominio pubblico che essi sono interessati solo a barattare i diritti e la dignità dei lavoratori dipendenti. Altro che messaggi telefonici forvianti e falsi lanciati solo per accaparrarsi il consenso in vista del prossimo rinnovo delle R.S.U. Vergogna! Chi ha perso i buoi non può oggi cercare le corna!». Tutto questo, comunque, succede nello stesso momento in cui la sanità pubblica calabrese continua a fare acqua da tutte le parti!
Pino La Rocca