AMENDOLARA-25/08/2020: Squarciata la rete di recinzione del podere dell’ex sindaco Mario Melfi
AMENDOLARA Squarciata la rete di recinzione del podere dell’ex sindaco Mario Melfi. Solo un atto vandalico, o c’è dell’altro? Solo l’attrazione fatale esercitata da una bella pianta di fico, o un segnale premonitore in vista della campagna elettorale dell’anno prossimo? «Non voglio credere, – ha scritto lo stesso Mario Melfi sul web postando la foto della rete lacerata – che qualcuno abbia reciso la recinzione della mia campagna per raccogliere i fichi dall’unico albero presente nel terreno. Se così fosse, l’atto vandalico mi arrecherebbe veramente scoramento e tristezza. Non posso infatti credere che ad Amendolara ci sia qualcuno che viene spinto dalla fame a compiere simili gesti. Non solo frutta, – ha commentato con una certa incredulità Mario Melfi – ma nella mia modesta casa troverebbe anche un pasto caldo, come del resto faceva mia madre nei confronti di una vecchietta sola e senza famiglia quando abitavamo a Cosenza in “Via Dei Mille”». Detto questo e, pur escludendo che possa essersi trattato della sola attrazione fatale dei fichi che comunque si potevano raccogliere scavalcando la rete senza arrecare danni seppure non gravi dal punto di vista economico ad una proprietà privata, Mario Melfi si è rifiutato di pensare che possa essersi trattato di un segnale “politico” messo in atto da qualche isolato buontempone interessato a scoraggiare la sua partecipazione alla prossima competizione elettorale. «D’altronde, – ha scritto testualmente l’ex Consigliere Provinciale ed ex Segretario Provinciale della Cisl – dopo avermi rubato le galline, gli attrezzi agricoli, gli innaffiatoi… non posso pensare che l’autore dell’atto vandalico abbia agito per mandarmi qualche segnale. Mi rifiuto, infatti, di credere che ad Amendolara si sia toccato il fondo. Per me – ha concluso Mario Melfi volendo pensare in positivo – sarà stato solo qualche buontempone, qualcuno che ha scherzato per divertirsi un pò e non si è reso conto d’aver esagerato». Lungo comunque sul web l’elenco di cittadini che hanno solidarizzato con l’ex sindaco Melfi fornendo le proprie ipotesi: c’è infatti chi, ironizzando e rispondendo a chi ha tirato in ballo i cinghiali, ha parlato di cinghiali “bipedi” e chi invece ha denunziato l’incalzante malcostume di non rispettare la proprietà privata.
Pino La Rocca