Trebisacce-29/08/2020: COVID-19, COSA SUCCEDE A TREBISACCE?

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COVID-19, COSA SUCCEDE A TREBISACCE?

IL SINDACO SOSPENDE IL MERCATO E PARLA DI PARERI NEGATIVI DEL RESPONSABILE SUAP, DEL COMANDANTE POLIZIA LOCALE, DEI CARABINIERI E DELLA PROTEZIONE CIVILE.

SAVINO MONTARULI (CASAMBULANTI): “MAI VISTI QUESTI PARERI. IL SINDACO PARLA DI AUMENTO ESPONENZIALE DI CASI POSITIVI E METTE ADDIRITTURA IN FORSE ANCHE IL MERCATO DEL PROSSIMO MESE. DAL COMUNE FACCIANO CHIAREZZA, SIAMO PREOCCUPATI ANCHE PER LA POPOLAZIONE, CHE DEVE SAPERE”

Un incontro cordiale e addirittura apparentemente risolutivo quello tenutosi il pomeriggio di giovedì 27 agosto scorso a Palazzo di Città tra il Sindaco del comune di Trebisacce, il Dirigente Suap e Rappresentanti dell’Amministrazione comunale con i Dirigenti delle due Associazioni di Rappresentanza CasAmbulanti e ANA.

Un incontro durante il quale apparve chiaro che il provvedimento di annullamento del mercato già calendarizzato per il giorno domenica 30 agosto fosse stato assunto con leggerezza e addirittura non tenendo conto di alcune situazioni, anche di aspetti normativi, che, invece, avrebbero dovuto indurre a non adottare assolutamente tale provvedimento discriminatorio, vessatorio e persino illegittimo visto che il Governo ha chiaramente riattivato da mesi lo svolgimento dei mercati in tutta Italia. Mentre si attendeva dunque l’aspettativa della revoca di tale provvedimento arriva la doccia fredda cioè addirittura un’ulteriore nota con la quale il comune i Trebisacce non solo ribadisce la soppressione del mercato del 30 agosto ma addirittura ne mette in forse anche quello del mese prossimo. Una provocazione che fa registrare l’immediata reazione del sindacalista Savino Montaruli, presente all’incontro al comune di Trebisacce, il quale ha dichiarato: “trovo questo capriccio del sindaco assolutamente incomprensibile, in un momento così delicato per l’economia, per gli ambulanti e per le loro famiglie. Credevamo di aver fornito sufficienti ed esaustivi elementi di riflessione al comune durante l’incontro e il fatto che tale nostra relazione avesse ottenuto la comprensione benevola di tecnici e politici  presenti appariva essere un elemento di rasserenamento ma ci siamo sbagliati. Il Sindaco insiste con un provvedimento fortemente osteggiato che crea tensioni sociali ed enormi danni economici. Siamo dispiaciuti che il Prefetto, almeno da quanto ci risulti, non abbia inteso intervenire in questa delicatissima vicenda. Peraltro proprio di ritorno da Trebisacce, sempre nella giornata del 27 agosto 2020 ci è pervenuta una nota a firma dello stesso sindaco, avv. Francesco Mundo, nella quale è scritto: “…l’ordinanza di sospensione del mercato mensile è stata adottata dopo aver sentito ed acquisiti i pareri negativi, come da note in atti, del Responsabile Suap, del Comandante Polizia Locale, dei Carabinieri e della Protezione Civile, nonché aver constatato di personal la violazione diretta dei rivenditori delle linee guida impartite, oltre l’aumento esponenziale di casi positivi”. A parte il fatto che sono a noi ignoti i contenuti di tali pareri negativi e che quindi appare curioso che non ci siano stati notificati visto che in questo modo non si può neppure operare in modo preventivo per rimuovere tali eventuali implicazioni così gravi da sospendere un mercato programmato, davvero siamo preoccupati per quali possano essere tali contenuti e dovrebbero esserlo anche i cittadini di Trebisacce visto che si parla addirittura di un aumento esponenziale di casi positivi. Se così fosse dunque tale forma di precauzione che avrebbe addirittura indotto l’Ente pubblico a sospendere un mercato tanto atteso avrebbe dovuto essere altresì adottata anche nei confronti di altre attività commerciali, come per legge, ma questo non ci risulta. Resta dunque un amaro nella bocca non solo delle centinaia di concessionari di posteggio che pagano profumatamente per poter operare legittimamente nel mercato mensile di Trebisacce ma anche dei cittadini, dei consumatori e di quanti trovano enormi benefici dall’acquistare al mercato. Un “capriccio” che avrebbe potuto e dovuto, a nostro avviso, avere un diverso epilogo ma così non è stato e ce ne dispiace, moltissimo. Ce ne dispiace perché a prevalere è stato l’incapricciarsi della rappresentanza istituzionale, quasi un accanimento contro la Categoria più debole ed indifesa, che ha perso la grande occasione di dare un grande segnale di umiltà revocando quel provvedimento. Cosa che non ha voluto fare creando un precedente gravissimo che se dovesse essere emulato da altri comuni per paventate motivazioni addirittura ignote sia ai commercianti che alle loro Associazioni di Rappresentanza, significherebbe la morte del piccolo commercio, di quello ambulante e di tutto l’indotto che ruota attorno al mercato di Trebisacce. La Politica ne è uscita sconfitta. Di sicuro la politica con la “p” minuscola che non sa contemperare le esigenze del Diritto alla Salute con quelle del Diritto al Lavoro ne è uscita completamente ed irrimediabilmente sconfitta” – ha concluso il leader sindacale Savino Montaruli di CasAmbulanti Italia.

Trebisacce, 29 agosto 2020

 

                                                                                                                             Ufficio di Coordinamento CasAmbulanti Italia