Rocca Imperiale-09/11/2020: Ranù: il Governo faccia presto per evitare il peggio / Covid: Rete Ospedaliera insussistente

Giuseppe Ranù

 

 

 

 

 

 

Rocca Imperiale:09/11/2020

Ranù: il Governo faccia presto per evitare il peggio

Covid: Rete Ospedaliera insussistente

Oliverio: riaprire gli ospedali chiusi

“Le dichiarazioni di Cotticelli spaventano, le nuove nomine preoccupano e segnano uno spartiacque tra la Calabria e l’ Italia. Dopo ieri sera una cosa è certa: siamo il Nord dell’Africa. La nostra è stata considerata terra dei saccheggi, degli sperperi e delle poltrone d‘affidare a cialtroni. Siamo inaspettatamente finiti nell’imbuto della pandemia. Lasciati completamene soli. Sindaci che devono decidere se chiudere o aprire facendo torti in ogni caso. Rete Ospedaliera insussistente, personale medico esiguo. Tutto è affidato alla responsabilità degli operatori. Il Governo faccia presto per evitare il peggio. Occorrono competenze. Occorrono presidi per eseguire e processare tamponi in tempi rapidissimi. Per spezzare la catena dei contagi bisogna intervenire subito, immediatamente. Giungere a conoscere dopo settimane l’ esito di un tampone, come sta accadendo, vuol dire consentire al Virus di camminare. Necessitano reparti per le terapie intensive. La nostra è una Regione anagraficamente anziana non possiamo permetterci di aspettare”, sono queste solo una parte delle numerose preoccupazioni esternate dal primo cittadino Giuseppe Ranù. Ma viè di più. Parla di situazione grave anche l’ex Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che scrive: “RIAPRIRE GLI OSPEDALI CHIUSI. E’   necessario assumere subito misure concrete per realizzare strutture COVID utilizzando alcuni ospedali dismessi nel 2010 in tutto il territorio regionale. Le strutture ospedaliere sono sovraccariche per il numero crescente di positivi, i reparti covid sono saturi ed il numero dei posti letto non è sufficiente a far fronte alla gravità della situazione.

 

 

In provincia di Cosenza possono essere utilizzate subito le strutture ospedaliere di S.Marco Argentano,  di Lungro e di Cariati per la zona 1on1ca. In queste strutture si possono realizzare nel giro di pochi giorni oltre 100 posti letto COVID. Anche i laboratori delle strutture Ospedaliere pubbliche devono essere oggetto di misure di immediato potenziamento di strumentazione e di personale per ottenere risposte in tempi rapidi e per consentire screening della popolazione dove si rende necessario. Queste ed altre misure quali il potenziamento delle terapie intensive e semintensive devono essere oggetto di un concreto ed urgente programma di interventi sul quale chiedere il supporto del Commissario Arcuri ed il sostegno del Ministro della Sanità che in tal senso anche oggi ha ribadito la sua piena disponibilità”. I cittadini sono, giustamente, fortemente preoccupati per la situazione Covid e zona rossa che ha colpito la Calabria. Una forte preoccupazione che tale rimane nella consapevolezza che il territorio è sprovvisto di strutture e di organico adeguato. Non possiamo comunque abbassare la guardia e occorre continuare nel virtuoso comportamento anti-covid.

Franco Lofrano