Trebisacce-23/11/2020: SANITA’ IN CALABRIA: PROVARE PER CREDERE!

Simone De Vita

COMUNICATO STAMPA  DI  SIMONE DE VITA – ITALIA DEL MERIDIONE

SANITA’ IN CALABRIA: PROVARE PER CREDERE!

TREBISACCE Mi verrebbe da chiedere ad un politico nazionale: “Che ne sai dei calabresi a cui viene diagnosticato un tumore….??? Altro che Covid! Che ne sai del dramma di un calabrese  che  si ammala…????”. Le domande sono tante, i dubbi altrettanti ….Lo sai quali sono i primi dubbi per un malato calabrese? Posso curarmi in Calabria? Dove?…. Poi il buio più totale… Devi recarti in altre regioni del Centro e del  Nord… Trovare una struttura sanitaria disposta ad accoglierti… Ancora più difficile trovare le risorse finanziarie per affrontare i viaggi della speranza, per giunta in una Regione con un alto tasso di disoccupazione….. È inutile illudersi: purtroppo in Calabria non si può curare nessuno…..Non bastano i Commissari Governativi, da soli non possono trovare soluzioni valide…. Qui bisogna capire che non basta un “Lazzaretto”, o ancor peggio Ospedali da Campo per essere “curati”….. Qui non basta annunciare l’arrivo di un mammografo, di una Tac, ecc….. É grave per una donna calabrese non avere nella propria Regione un centro di senologia e un centro di patologia della mammella. Facciamo fare eco-mammario e poi….? Tutto ciò è offensivo per un calabrese a cui si chiede di restare in Calabria….Offende, a dir poco, l’intelligenza dei giovani calabresi…. È ancora più offensivo quando in occasione di tornate elettorali, un politico continua a scoprire una targa o un’insegna con su scritto “Pronto Soccorso”. Così facendo si continua a prendere in giro i calabresi… Qui occorrono centri di eccellenza…. Medici esperti che rispondono a logiche di professionalità e non a logiche politiche…. Perché un calabrese ha lo stesso diritto alle cure mediche alla pari di ogni altro cittadino Europeo….La cosa che più fa rabbia, poi, è constatare che al Nord i Medici più bravi sono calabresi, obbligati a scappare altrove….  È ora dunque di smetterla con l’equazione Calabria uguale mafia, o peggio che la sanità calabrese non funziona perché ci sono apparati mafiosi….É ora che il Governo si rimbocchi  le maniche e adotti le giuste soluzioni…

  Simone De Vita – Italia del Meridione