di Rocco Gentile
TREBISACCE Medico del 118 positivo al Covid. E al Pronto soccorso è stata visitata una signora dializzata e assistita dalla locale Unità operativa, risultata in un secondo momento anch’essa Covid +. Paura al “Guido Chidichimo”, con cinquanta e passa, tra sanitari e pazienti, che dovranno essere sottoposti a tampone, per verificare il loro stato di salute, come ordinato dal responsabile dell’Usca, dottoressa Rosanna De Marco che si è immediatamente attivata per far tamponare i colleghi. Il direttore sanitario Antonio Adduci, dal canto suo, appresa della situazione ha chiesto all’Asp, la sanificazione urgente e straordinaria della Direzione, del Ps, della Dialisi e della Postazione Pet. Che sono tornati operativi, in tempo record, senza creare disagio agli utenti, che quotidianamente si servovo del presidio ospedaliero jonico per terapia salvavita, nel caso di Nefrologia, e per altre esigenze di carattere sanitario. E l’assessore comunale alla sanità Pino Campanella, stimato caposala della Chirurgua del Compagna di Corigliano, peraltro negativizzato da poco, si è messo a disposizione per fare i tamponi personalmente ai medici ed infermieri e operatori socio- sanitari, per dar man forte ai colleghi, ottimizzare i tempi, ed evitare pericolose assenze forzate dal servizio, in un Ospedale dove la carenza di personale è purtroppo cosa risaputa. Speriamo che l’Azienda sanitaria provinciale, autorizzerà il dottore Campanella a garantire la propria prestazione, assolutamente volontaria e gratuita, per cercare di arrivare presto ad una ricognizione della situazione, e scovare eventuali ulteriori positivi. Intanto, come detto, dopo chilometri di corsa sulla strada con le ambulanze, e decine di interventi, che hanno salvato altrettante vite umane, il medico, assai conosciuto e stimato in paese, suo malgrado, nel servire i suoi pazienti, è rimasto contagiato, forse durante un trasferimento d’urgenza di una persona a bordo dell’autolettiga. E rischiano di essere positivi anche i componenti della sua equipe, che è stata a stretto contatto con lui. E il 118 “perde” al momento, un pezzo importante del suo organico, gia di per sé ridotto. Con tre medici attualmente operativi, che dovranno fare j salti mortali, come al solito, per garantire un servizio efficiente ed efficace. Identico scenario al Ps diretto dal primario Giovanni Parrotta, che in attesa dell’esito dei tamponi, dovrà rinunciare forzatamente ad alcuni suoi validi collaboratori, con i turni che rischiano di non quadrare. E con il lavoro che invece è sempre più gravoso in un reparto che, nonostante i pochi mezzi e uomini a disposizione, è diventato negli anni, punto di riferimento per l’emergenza- urgenza. Per non parlare della Dialisi che quotidianamente serve decine di persone, provenienti da tutta la Sibaritide, costretti a trattamenti indispensabili per il loro già precario stato di salute. Insomma lo scenario non è dei migliori, tutt’altro. In un territorio che già stenta in servizi sanitari, e non certo a causa degli operatori, che sudano le classiche sette camice, per rispondere con professionalità a tutte le richieste. Qui si lavora, nonostante le tante problematiche giornaliere, per dar sollievo a sofferenti e bisognosi di cure e prestazioni. Intanto i dati nell’Alto jonio non sono incoraggianti. Eccoli. Rocca Imperiale, 16 positivi totali,11 guariti, 1 ricoverato all’Annunziata, 1 decesso; Trebisacce 14 positivi, 6 guariti, 1 ricoverato all’Annunziata, 1 decesso; Amendolara 10 positivi, 2 guariti; Francavilla Marittima 11 positivi, 2 ricoverati all’ Annunziata di Cosenza, 7 guariti e 2 decessi; Villapiana 6 positivi e 4 guariti; Montegiordano, 6 positivi e 2 guariti; Roseto Capo Spulico, 4 positivi, 1 guarito; Oriolo 3 positivi, 29 guariti, 1 decesso; Albidona 2 positivi; Plataci 2 guariti; Cerchiara di Calabria 1 positivo, 1 guarito. Totale positivi attuali 73 Ricoverati 4, Guariti 63, Decessi 5. Restano fortunatamente Covid free, Alessandria del Carretto, Canna, Castroregio, Nocara e San Lorenzo Bellizzi.