TREBISACCE Droga, doppio colpo degli agenti della Polizia Stradale di Trebisacce diretti dall’Ispettore Carmine Nadile che, nel corso del quotidiano controllo esercitato sulla S.S. 106, hanno messo a segno due brillanti operazioni di polizia giudiziaria, entrambe per detenzione di sostanze stupefacenti. Nel primo caso, registratosi alcuni giorni addietro, gli uomini dell’Ispettore Nadile mentre erano in servizio nel tratto della 106…
COMUNICATO Ripercorse le tappe che hanno segnato il successo dei 35° anni della Scuola di Musica “F. Cilea” Si è conclusa con grande e appassionato successo di pubblico e di critica, presso l’area antistante della Sala Varcasia, in Castrovillari, lo scorso 30 Giugno, l’anno Scolastico Musicale 2023/24 della Scuola di Musica “F. Cilea” che per l’occasione ha anche festeggiato i…
COMUNICATO STAMPA DONNEINCAMMINO: GRANDE SUCCESSO PER IL PROGETTO LEGATO AI LABORATORI PER LA CRESCITA PERSONALE E PROFESSIONALE PATERNO CALABRO – Si è concluso, in un clima di solidale emozione e concreta fattività, registrando un grande successo in termini di partecipazione, entusiasmo e coinvolgimento, il progetto Donne in Cammino – Laboratori per la crescita personale e professionale, promosso dall’Associazione DonneinCammino guidata…
TREBISACCE L’Architetto Angelo Malatacca di Trebisacce, dal 2018 presidente regionale di Italia Nostra, nel corso dell’Assemblea Nazionale svoltasi nella Capitale è stato eletto Consigliere Nazionale della stessa benemerita Associazione Onlus. Associazione che, fondata nel 1951 dal Prof. Umbrto Zanotti Bianco insieme a un pool di urbanisti, di ambientalisti, di artisti, di storici e di critici d’arte, da oltre 70 anni…
Cassano All’Ionio-23/12/2020: il Centro Studi “Giorgio La Pira” ricorda Giorgio Liguori
Giorgio La Pira
A 50 anni dalla morte il Centro Studi “Giorgio La Pira”, di Cassano All’Ionio, ricorda Giorgio Liguori, deceduto in un tragico incidente stradale il 21 dicembre del 1970. Consigliere Regionale della Calabria, un politico che seppe dare un senso storico al suo impegno politico e l’ultimo meridionalista calabrese. Un intellettuale di salda concretezza e di produttiva operatività. Portano il suo nome le battaglie per un nuovo regionalismo e il primo statuto della regione. Con lui la Calabria e l’entroterra della provincia di Cosenza in particolare, uscì dal suo passato, rompendo i vecchi blocchi sociali che ne frenavano lo sviluppo e irrompendo nella vita pubblica con la forza delle sue convinzioni innovative. Il meridionalista Liguori, si agganciò alle grandi correnti culturali e politiche strettamente connesse alla “questione meridionale”, che lo portò a leggere la “questione calabrese” dentro quella meridionale. Il Sud non poteva né doveva continuare ad essere bacino di consumo, bensì doveva diventare motore di produzione e soggetto di mercato. Giorgio Liguori affermò un regionalismo illuminato, non subalterno, ma protagonista di una spinta diretta all’autogoverno. La sua visione incarnata nella dottrina sociale, richiamava l’esigenza di dover qualificare la classe dirigente del Sud. Si contraddistinse soprattutto in quegli anni, per il riscatto della povera gente e dei contadini, che popolavano paesi e contrade segnate dall’arretratezza del tempo.
Cassano All’Ionio, 21-12-2020 Francesco Garofalo
A 50 anni dalla morte il Centro Studi “Giorgio La Pira”, di Cassano All’Ionio, ricorda Giorgio Liguori, deceduto in un tragico incidente stradale il 21 dicembre del 1970. Consigliere Regionale della Calabria, un politico che seppe dare un senso storico al suo impegno politico e l’ultimo meridionalista calabrese. Un intellettuale di salda concretezza e di produttiva operatività. Portano il suo nome le battaglie per un nuovo regionalismo e il primo statuto della regione. Con lui la Calabria e l’entroterra della provincia di Cosenza in particolare, uscì dal suo passato, rompendo i vecchi blocchi sociali che ne frenavano lo sviluppo e irrompendo nella vita pubblica con la forza delle sue convinzioni innovative. Il meridionalista Liguori, si agganciò alle grandi correnti culturali e politiche strettamente connesse alla “questione meridionale”, che lo portò a leggere la “questione calabrese” dentro quella meridionale. Il Sud non poteva né doveva continuare ad essere bacino di consumo, bensì doveva diventare motore di produzione e soggetto di mercato. Giorgio Liguori affermò un regionalismo illuminato, non subalterno, ma protagonista di una spinta diretta all’autogoverno. La sua visione incarnata nella dottrina sociale, richiamava l’esigenza di dover qualificare la classe dirigente del Sud. Si contraddistinse soprattutto in quegli anni, per il riscatto della povera gente e dei contadini, che popolavano paesi e contrade segnate dall’arretratezza del tempo.
Cassano All’Ionio, 21-12-2020 Francesco Garofalo
CENTRO STUDI “GIORGIO LA PIRA”
CASSANO ALL’IONIO(CS)
A 50 anni dalla morte il Centro Studi “Giorgio La Pira”, di Cassano All’Ionio, ricorda Giorgio Liguori, deceduto in un tragico incidente stradale il 21 dicembre del 1970. Consigliere Regionale della Calabria, un politico che seppe dare un senso storico al suo impegno politico e l’ultimo meridionalista calabrese. Un intellettuale di salda concretezza e di produttiva operatività. Portano il suo nome le battaglie per un nuovo regionalismo e il primo statuto della regione. Con lui la Calabria e l’entroterra della provincia di Cosenza in particolare, uscì dal suo passato, rompendo i vecchi blocchi sociali che ne frenavano lo sviluppo e irrompendo nella vita pubblica con la forza delle sue convinzioni innovative. Il meridionalista Liguori, si agganciò alle grandi correnti culturali e politiche strettamente connesse alla “questione meridionale”, che lo portò a leggere la “questione calabrese” dentro quella meridionale. Il Sud non poteva né doveva continuare ad essere bacino di consumo, bensì doveva diventare motore di produzione e soggetto di mercato. Giorgio Liguori affermò un regionalismo illuminato, non subalterno, ma protagonista di una spinta diretta all’autogoverno. La sua visione incarnata nella dottrina sociale, richiamava l’esigenza di dover qualificare la classe dirigente del Sud. Si contraddistinse soprattutto in quegli anni, per il riscatto della povera gente e dei contadini, che popolavano paesi e contrade segnate dall’arretratezza del tempo.
Cassano All’Ionio, 21-12-2020 Francesco Garofalo
CENTRO STUDI “GIORGIO LA PIRA”
CASSANO ALL’IONIO(CS)
A 50 anni dalla morte il Centro Studi “Giorgio La Pira”, di Cassano All’Ionio, ricorda Giorgio Liguori, deceduto in un tragico incidente stradale il 21 dicembre del 1970. Consigliere Regionale della Calabria, un politico che seppe dare un senso storico al suo impegno politico e l’ultimo meridionalista calabrese. Un intellettuale di salda concretezza e di produttiva operatività. Portano il suo nome le battaglie per un nuovo regionalismo e il primo statuto della regione. Con lui la Calabria e l’entroterra della provincia di Cosenza in particolare, uscì dal suo passato, rompendo i vecchi blocchi sociali che ne frenavano lo sviluppo e irrompendo nella vita pubblica con la forza delle sue convinzioni innovative. Il meridionalista Liguori, si agganciò alle grandi correnti culturali e politiche strettamente connesse alla “questione meridionale”, che lo portò a leggere la “questione calabrese” dentro quella meridionale. Il Sud non poteva né doveva continuare ad essere bacino di consumo, bensì doveva diventare motore di produzione e soggetto di mercato. Giorgio Liguori affermò un regionalismo illuminato, non subalterno, ma protagonista di una spinta diretta all’autogoverno. La sua visione incarnata nella dottrina sociale, richiamava l’esigenza di dover qualificare la classe dirigente del Sud. Si contraddistinse soprattutto in quegli anni, per il riscatto della povera gente e dei contadini, che popolavano paesi e contrade segnate dall’arretratezza del tempo.
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