Rocca Imperiale- 05/01/2021: Didattica a distanza sino al 15 gennaio, non per l’infanzia Ranù critico verso l’ordinanza di Spirlì, più autonomia decisionale ai Sindaci
Rocca Imperiale: 05/01/2021
Didattica a distanza sino al 15 gennaio, non per l’infanzia
Ranù critico verso l’ordinanza di Spirlì, più autonomia decisionale ai Sindaci
“Il Presidente della Regione firma nuova ordinanza che prevede la sospensione della didattica in presenza dal 7 al 15 Gennaio p.v. per tutte le scuole di ogni ordine e grado, con eccezione per la scuola dell’infanzia. Una decisone sbagliata che pregiudica i ragazzi. La decisione andava rimessa ai Sindaci a seconda dei dati epidemiologici per singolo Comune. Un provvedimento generalizzato e sbagliato. Non escludo iniziative in tal senso”,è quanto ha comunicato ai cittadini il sindaco Giuseppe Ranù. Il Presidente, facente funzioni, della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato ,oggi, che prevede la sospensione, in presenza, di tutte le attività scolastiche, di ogni ordine e grado – servizi educativi dell’infanzia esclusi – dal 7 al 15 gennaio 2021 e, solo per le scuole secondarie di secondo grado e per quelle di formazione professionale, didattica a distanza estesa fino al prossimo 31 gennaio. La motivazione di Spirlì è quella di tutelare la salute di tutti, in linea con quanto comunicato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e in considerazione del Monitoraggio fase 2 del ministero della salute, relativo ai dati della settimana 21-27 dicembre (2020), che ha evidenziato, tra l’altro, un Rt puntuale pari a 1,09, compatibile con uno scenario di tipo 2. In Regione si è registrato un aumento di contagi dal Covid 19 e,secondo Spilrlì, la ripresa delle attività scolastiche in presenza rappresenta «una forte criticità, non tanto per il possibile contagio all’interno degli istituti nei quali si adottino pedissequamente le misure di prevenzione previste, quanto – si legge nell’ordinanza – per la movimentazione delle persone che ne deriva, per i possibili assembramenti nei pressi delle istituzioni scolastiche e nelle principali aree cittadine di fruizione dei mezzi di trasporto e, più in generale, per il cospicuo aumento della legittima circolazione delle persone fisiche (popolazione studentesca, docenti, personale, familiari, addetti ai servizi) all’interno delle aree urbane, che in una fase delicata come quella evidenziata, può determinare un aumento del rischio di diffusione del contagio, che può propagarsi anche a livello familiare». Per Ranù,invece, le misure possono variare da comune a comune e i sindaci possono,in autonomia, comportarsi anche in modo diverso se i contagi registrati lo consentono. Le scuole di Rocca Imperiale, secondo Ranù, sono nelle condizioni di poter assicurare agli studenti il rientro in classe con la didattica in presenza, seppure utilizzando un calendario elastico per l’ingresso e l’uscita degli studenti e una turnazione per le classi.
Franco Lofrano