Trebisacce-06/01/2021: PRESTIGIOSI RICONOSCIMENTI
PRESTIGIOSI RICONOSCIMENTI
“Seri bisogna esserlo, non dirlo, e magari neanche sembrarlo!”(Pier Paolo Pasolini).
Mai aforisma più azzeccato per descrivere una persona davvero straordinaria, un Professionista d’altri tempi, un uomo che ha fatto del rispetto dei valori etici uno dei suoi cavalli di battaglia.
Spesso si dice che i meritevoli non ottengono il giusto riconoscimento e, purtroppo, questo è vero.
Soprattutto in determinate realtà.
Ma, a volte, la meritocrazia viene apprezzata e premiata da chi, al contrario, vede nell’altro un punto di riferimento, un faro nei meandri della disgregazione dei princìpi, delle idee, della moralità.
Quando ci si riferisce alle Arti Marziali si pensa quasi sempre ad un mero discorso di calci e di pugni, ma per fortuna chi è “dentro” lo studio in maniera seria, si rende conto che al di là delle semplici apparenze, la pratica marziale ha in sé una interiorità che, purtroppo, non tutti riescono a “vedere”.
Uno dei più grandi esperti che personalmente abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare è il Maestro Giulio Monachello, studioso di Aikido e di Autodifesa, ma non viste soltanto come semplice pratica sportiva, ma in un contesto molto più ampio, che trascende l’esteriorità per elevarsi verso vette più elevate, sia a livello tecnico, che spirituale, medico-scientifico e culturale.
Dopo una vita dedicata allo studio profondo delle discipline marziali, Giulio Monachello, con umiltà e modestia, ma con grande senso del dovere, ha creato un suo personale Sistema di autodifesa, frutto di esperienze acquisite nel corso degli anni.
A tal proposito gli abbiamo chiesto in che cosa consiste il Void Creating System e cosa lo ha spinto a creare questo innovativo e splendido Sistema.
Con la sua consueta disponibilità e sensibilità ci ha così risposto:” Il Void Creating System è un Sistema di Difesa Personale atto ad esprimere e sviluppare una visione di una difesa da strada efficace e immediata, con caratteristiche basate sui principi dello schivo dalle traiettorie di attacco e della non contrapposizione, che nella sua semplicità tecnica risulta essere alla portata di tutti e soprattutto del pubblico femminile, le cui caratteristiche fisiche e mentali non sempre permettono un uso prioritario della forza fisica e dello scontro diretto in opposizione frontale .
La mia visione della difesa personale da strada si può riassumere nei suoi principi biomeccanici fondamentali : la necessità di uscire dalle traiettorie di attacco, creare il vuoto davanti all’aggressore schivando i suoi attacchi , maggiormente quando ci si trova di fronte ad un aggressore di taglia corporea superiore, ed in presenza di armi, dove necessariamente bisogna evitare lo scontro fisico, e non incontrare nè parare mai la forza , ma evitarla con una approfondita preparazione basata sugli spostamenti di evasione e di uscita esterna in diagonale al fianco al corpo dell’aggressore. Per poter essere in grado di effettuare questa efficace mobilità in uscita diagonale in tempo utile e quindi evitare le traiettorie di attacco è necessario spostare tutto il corpo in diagonale in entrata verso l’ aggressore per poi posizionarsi al suo fianco , creandogli il vuoto davanti per poi eseguire la tecnica di neutralizzazione. Questa strategia tecnica si può utilizzare anche in attacco oltre che in difesa, realizzando in anticipo una profonda entrata in diagonale al fianco dell’ aggressore, sorprendendolo, per realizzare poi una efficace neutralizzazione ancor prima che l’ aggressore possa riposizionarsi in una guardia utile per iniziare il suo attacco.
Bisogna far partire il movimento dal centro, dall’addome, il tutto eseguito con velocità in tempo utile e agilità di movimenti, uniti alla fluidità e circolarità, integrando i principi del Tai Chi con quelli dell’ Aikido rivisti in chiave da combattimento . Lo studio dello schivo e quindi dell’evasione dalle traiettorie di attacco di un eventuale aggressore, sono concepite ispirandosi alla pratica delle armi quali la spada , il bastone ,lancia e il coltello, i cui attacchi essendo netti e veloci, circolari o frontali , necessitano di uno schivo o di una evasione realizzati con precisione, in tempo utile e soprattutto togliendo il corpo dalla traiettoria di attacco delle armi e quindi anticipandola nella direzione. Tali colpi possono essere lineari o circolari ma comunque sempre profondi, per cui richiedono un evasione altrettanto profonda, la quale per essere acquisita come automatismo efficace, necessita di un allenamento specifico, non molto usuale nelle discipline marziali in genere che è quello sopra esposto di uscire profondamente in diagonale a fianco all’aggressore, e quindi nello sviluppare la percezione delle direzioni di attacco fin dal nascere del movimento basandosi sullo studio della guardia e delle catene cinetiche del caricamento dei colpi dell’ avversario.
Questi princìpi vanno acquisiti con un attenzione particolare verso la biomeccanica intesa come lo studio del gesto tecnico sia negli aspetti statici e cinematici che dinamici, quindi valutare i vari aspetti come la catena cinetica e lo studio del baricentro in dinamica, concetto molto rilevante in quanto regola i movimenti circolari e diagonali applicati allo schivo e alle tecniche di neutralizzazione . Le caratteristiche di questo sistema che una buona difesa personale dovrebbe tener conto per poter essere efficace sono : Sistema Percettivo: lo sviluppo della percezione neuro sensoriale al fine di intercettare l’origine ed il percorso delle differenti traiettorie di attacco, che in parte sono costituite dall’analisi della posizione di guardia dell’aggressore, che biomeccanicamente suggerisce l’origine dei movimenti di attacco .Il Sistema Elaborativo, che sottopone questi stimoli ad una programmazione Altro elemento importante è affidato al Sistema Effettore che si occupa di realizzare la risposta e realizzare il movimento. Quindi la velocita tra percezione visiva e tempo ottimale di reazione nella scelta della tecnica più efficace da applicare, il tutto integrato da una preparazione fisica utile ad allenare i vari distretti corporei muscolari e articolari, utili ad eseguire spostamenti veloci dei diversi segmenti o dell’ intero corpo, al fine di poter evadere le traiettorie di attacco. A questo proposito è utile ricordare di portare una maggiore attenzione verso una alimentazione ricca di principi nutritivi utili al sistema nervoso ed al suo funzionamento”.
Come si può arguire trattasi di un lavoro scientifico estremamente importante, che proietta i suoi effetti nella sua efficacia reale, senza tecniche irrealizzabili ed improbabili.
Tutto ciò non poteva passare inosservato, infatti molte prestigiose Organizzazioni Internazionali hanno voluto approfondire il Sistema del Maestro Monachello e, dopo una attenta analisi, hanno ritenuto di dover dare il giusto riconoscimento ad un lavoro quarantennale, registrando il Sistema ed insignendo il Maestro di importantissimi incarichi.
La World International Combat Martial Arts, l’Organizzazione Mondiale Kionggido facente parte del Dipartimento Sicurezza e della Polizia Militare argentina, l’International Organizacion de los sistemas estrategicos realistas de combate y sobrevivencia urbana hanno inserito il Maestro Monachello nel loro organigramma ufficiale, registrando e riconoscendo ufficialmente il Void Creating System.
Con la semplicità che lo contraddistingue, il Maestro Monachello si è detto felice di tutto ciò, ma lo ha fatto con quella serenità e modestia che fanno di lui un esempio positivo da imitare e seguire non soltanto nel mondo marziale ma anche nella vita di tutti i giorni.
Per essere grandi Maestri è necessario non ergersi mai a superuomo, ma mantenere inalterati i valori semplici ma fondamentali e alla base di tutto deve esserci una profonda spiritualità, senza la quale la vita non può essere vissuta pienamente.
Il Maestro Monachello ha in sé queste qualità che ne fanno un punto di riferimento certo e preciso sia a livello tecnico che umano.
Il suo modo d’essere gli ha permesso di avere accanto allievi che lo seguono con fedeltà e rispetto e che ne ricalcano appieno le orme, basando la loro vita sul rispetto dei princìpi veri.
Tra loro ricordiamo Domenico Ricciardella, Roberto Montefinese e Carmine Ricciardella , giovanissimi ma in possesso di una maturità senza limiti e, soprattutto, di una educazione che sembra provenire da altri tempi, quelli in cui si credeva ai valori che contavano davvero, al di là della superficialità e della illusorietà.
E quando un Maestro riesce a formare allievi con siffatte virtù, vuol dire che la pratica marziale è la medicina del mondo.
La cultura di Giulio Monachello è enciclopedica e gli permette di spaziare tra vari argomenti, che riesce a sviscerare con quella preparazione che gli è propria.
In queste ultime ore apprendiamo con piacere che il Maestro Monachello, grazie al suo indefesso lavoro e alle sue enormi conoscenze del mondo marziale, ha ottenuto un ulteriore prestigioso riconoscimento, quello di membro ufficiale della Federazione del Grandmaster Hsiao Chuan I, monaco Shaolin, Presidente della Federazione Mondiale di Taiwan.
Un titolo importantissimo, considerato che di solito viene rilasciato soltanto a membri interni delle Scuole orientali.
Ed in conclusione di questo articolo, permetteteci di fare un plauso a Carmela, compagna del Maestro Monachello, che lo ha sempre supportato nel suo importante lavoro di studio e di divulgazione con amore e spirito di condivisione.
Esempi come questi servono per far riappropriare a tutti quei sentimenti antichi e quei valori di un tempo, che non dovrebbero mai tramontare, ma far parte integrante di ognuno di noi.
Semper ad maiora!
RAFFAELE BURGO