Alto Jonio-05/03/2021: Via al vaccino over 80 grazie al Distretto Sanitario
ALTO JONIO Grazie a un lodevole gioco di squadra organizzato e coordinato dai vertici del Distretto Sanitario “Jonio Nord” in collaborazione con i Sindaci, i Medici di base, la Direzione Sanitaria dell’Ospedale, il personale sanitario e le Associazioni di Volontariato, in tutti i paesi dell’Alto Jonio ha preso il via, finalmente, la campagna vaccinale anti-Covid riservata agli anziani over 80. Importante crocevia della seconda fase della campagna vaccinale, dopo la prima riservata al personale sanitario e organizzata all’interno del “Chidichimo”, è il Distretto Sanitario “Jonio Nord” il cui ruolo organizzativo si sta dimostrando ancora una volta essenziale nell’erogazione della Medicina Territoriale. Nasce anche da questa constatazione, perciò, l’esigenza di tenersi stretta la sede del Distretto Sanitario “Jonio Nord” che rischia purtroppo di essere sacrificato alla solita e becera logica dell’accentramento dei servizi in danno della periferia. Nella prima giornata, secondo quanto ha riferito la dr.ssa Antonella Arvia Responsabile Distrettuale del Servizio Cure Domiciliari e incaricata dal Dr. Antonio Graziano Direttore ad interim del Distretto “Jonio Nord” di organizzare la campagna vaccinale nei 16 Comuni dell’Alto Jonio ivi compreso Cassano Jonio, la task-forse sanitaria incaricata di vaccinare gli anziani selezionati dai Medici di famiglia in base all’anagrafe e alle condizioni di fragilità di ciascun paziente, ha proceduto alla somministrazione del vaccino a Trebisacce, a Villapiana, a Piana di Cerchiara, a Cerchiara-Paese, in due postazioni di Cassano Jonio (Sibari e Centro Storico), a Roseto Capo Spulico, a Montegiordano, ad Oriolo, a Canna ed a Rocca Imperiale. Nei prossimi giorni, fermo restando che le categorie di anziani non “deambulanti” vengono vaccinati nel proprio domicilio dal personale sanitario del Distretto, le vaccinazioni saranno estese ad Albidona, ad Alessandria del Carretto, a San Lorenzo Bellizzi, a Francavilla Marittima, ad Amendolara, a Nocara, a Castroregio ed a Farneta. Ammirevole, dunque, lo sforzo organizzativo promosso dalle Istituzioni a dimostrazione che la Regione Calabria non è ultima tra le regioni italiane nelle vaccinazioni per mancanza di vaccini (finora ne ha utilizzato solo il 61% di quelli ricevuti) ma dipende da un grave deficit organizzativo in capo alla politica regionale e al sistema sanitario regionale a cui l’ennesimo Commissario ad Acta non è stato in grado finora di imprimere un deciso cambiamento. «Il concomitante impegno di tutti gli operatori sull’intero nostro territorio – ha scritto soddisfatta la dr.ssa Antonella Arvia – ha segnato una svolta epocale nel nostro territorio, mi ha dunque riempito di gioia e dimostra la voglia di fare dei nostri Medici di Medicina Generale, del nostro personale sanitario, degli Amministrativi, dei Volontari e di tutti i Sindaci che hanno collaborato dal primo minuto mettendo a disposizione locali e personale e presenziando in prima persona alle vaccinazioni. L’arrivo delle dosi di vaccino – ha aggiunto la Responsabile Distrettuale delle Cure Domiciliari dr.ssa Arvia – per la verità ci ha tenuti in ansia, ma l’arrivo del nostro “corriere” nella persona di Mario Salvatore ci ha risollevati e all’orario previsto abbiamo potuto dare lo starter alle vaccinazioni». Un ringraziamento particolare la dr.ssa Arvia lo ha indirizzato agli operatori del Distretto che si sono messi a completa disposizione per questa nobile causa, al mondo del Volontariato e inoltre al Vescovo Savino ed al Parroco che hanno contribuito mettendo a disposizione i locali della Chiesa di Piana di Cerchiara.
Pino La Rocca