Trebisacce-11/03/2021: Consorzio di Bonifica:figlio o figliastro della Regione?

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TREBISACCE Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio: figlio, o figliastro, della Regione Calabria? Se lo chiedono in tanti: agricoltori assetati di acqua a scopo irriguo, operai idraulico-forestali che gradirebbero ricevere il salario con maggiore puntualità ed ex dipendenti che, andati in pensione, reclamano il proprio legittimo TFR da 4-5 anni. A chi sono in capo – si chiedono un po’ tutti – le responsabilità che, nonostante il martellante invio di bollette per presunti benefici fondiari, vedono il Consorzio di Bonifica sempre in grave affanno finanziario e, in questo caso, nel garantire un diritto sacrosanto a un centinaio di ex dipendenti che non sanno più a che Santo rivolgersi per ottenere quanto è previsto in qualsiasi contratto di lavoro? Il TFR, come è lapalissiano, è infatti costituito da risorse a destinazione vincolata che vengono mensilmente accantonate per essere restituite a ogni salariato nel momento in cui raggiunge la pensione. Non è questo il caso del Consorzio di Bonifica di Trebisacce che negli ultimi anni si è sottratto a questo dovere scaricando le responsabilità sulla Regione Calabria. La verità è che, in occasione di tutte le Elezioni Regionali, rivelatisi i Consorzi terreno molto fertile per raccattare voti, tutte le forze politiche guardano con ingordigia a questi enti territoriali e lisciano il pelo ai dirigenti del Consorzio che spesso indirizzano il consenso verso i referenti politici scelti al momento, i quali troppo spesso si dimenticano che i Consorzi erogano servizi essenziali e quindi andrebbero sostenuti economicamente. O, quantomeno, andrebbe fatta chiarezza, una volta per tutte, sia sui poteri impositivi dei Consorzi stessi, sia sui rapporti istituzionali tra Consorzi e Regione. Nei giorni scorsi, come è noto, la grave vicenda di questi ex dipendenti è finita sotto i riflettori della trasmissione “Mi manda Rai 3” e, nell’occasione, un gruppo di rappresentanti di questi lavoratori ha esternato tutta la propria rabbia e frustrazione per questo caso, forse unico al mondo, in cui viene impedito a padri di famiglia di dare corso ai propri progetti di vita. Nell’occasione il Presidente del Consorzio Integrale dei “Bacini dello Jonio” Marsio Blaiotta connesso per telefono e l’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Avv. Gianluca Gallo collegato in video, esponendo ognuno le proprie ragioni, si sono rimpallate le responsabilità: il prof. Blaiotta ha affermato che il Consorzio è in credito dalla Regione di ben 16milioni di euro che pongono in sofferenza il Consorzio stesso e l’Avv. Gianluca Gallo ha invece risposto che si sta facendo luce sull’effettiva sussistenza di questo credito e che, comunque il Consorzio, stante la disagiata situazione economica, farebbe meglio ad evitare l’assunzione di altri dipendenti. Lo scabroso caso dei dipendenti senza TFR da circa 5 anni ha comunque dato la stura a una serie di interventi non proprio allineati tra loro: prima la Coldiretti Calabria quale importante Associazione di Agricoltori, poi il consigliere regionale della Lega Pietro Molinaro quale Presidente della Commissione Regionale Agricoltura e Foreste e infine la Sen. Rosa Silvana Abate del Gruppo Misto, quale Capogruppo della Commissione Agricoltura della Camera, pur da posizioni diverse, hanno però concordato sulla necessità che sul ruolo dei Consorzi e sui rapporti tra gli stessi e la Regione Calabria si faccia piena luce una volta per tutte e, nel caso specifico, si trovi una rapida soluzione a questa annosa e disdicevole vicenda che continua a generare…figli e figliastri.

Pino La Rocca