Trebisacce-11/04/2021: Giornata di gioia e di  grazia per i fedeli della chiesa “Madonna della Pietà” Gennaro Giovazzino è stato ordinato Diacono Mons. Savino: due mani e un cuore in più!

Coro Parrocchiale

 

Trebisacce:11/04/2021

Giornata di gioia e di  grazia per i fedeli della chiesa “Madonna della Pietà”

Gennaro Giovazzino è stato ordinato Diacono

Mons. Savino: due mani e un cuore in più!

Una giornata di grande gioia, di grazia e di forte emozione quella vissuta oggi, 11 Aprile, dall’intera comunità religiosa della Parrocchia “Madonna della Pietà”, guidata dal Parroco Don Massimo Romano che da mesi si è speso per organizzare al meglio possibile l’ordinazione dell’accolito e seminarista Gennaro Giovazzino a Diacono e prossimo Presbitero. Da oggi l’amico di sempre e di tutti Gennaro è Don Gennaro, divenuto ufficialmente “Servo” del Signore. E il servire e il saper obbedire al Signore è un privilegio, riservato a pochi eletti. Un lungo percorso di vita e di impegno nel quotidiano, grazie alla “chiamata” del Signore che lo ha portato ad essere Diacono, la cui missione è duratura e attiva nel tempo. La emozionante cerimonia religiosa di ordinazione a Diacono di Gennaro Giovazzino si è svolta  stamattina, presso la Basilica Pontificia Minore “S. Maria del Lauro” in Cassano All’ Ionio, dove con l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione di Sua Ecc.za Mons. Francesco Savino,il nostro concittadino Gennaro è divenuto Don Gennaro. L’intera cerimonia è stata trasmessa sui social e da Tele Libera Cassano, servizio molto utile e gradito perché non a tutti è stato possibile parteciparvi in presenza, a causa della pandemia. “Ringraziamo Dio per il dono delle vocazioni e preghiamolo perché continui a chiamare giovani alla sua sequela”,ha comunicato S.E. il Vescovo Savino. E continuando,tra i tanti concetti, ha esternato che: Nella seconda Domenica di Pasqua, “della Divina Misericordia”, le letture presentano la comunità cristiana generata dalla fede in Cristo Risorto. Nel Vangelo di Giovanni, il verbo “vedere” equivale a conoscere Gesù come Figlio mandato dal Padre a salvare il mondo, a manifestare la sua gloria, la luminosa Verità. Il “vedere” è riferito alla fede che coglie nei fatti concreti la luce della illuminazione e li trascende. In questa prima manifestazione di Gesù Risorto manca Tommaso che non crede come gli altri: i suoi dubbi esprimono la difficoltà della comunità degli Apostoli a credere nella resurrezione. Ecco perché Tommaso, nell’esercizio della sua ragione, vuole toccare i fori delle mani e del costato di Gesù. Ma quando Gesù, “otto giorni dopo”, si manifesta ancora e Tommaso lo vede, vede le sue mani e il suo petto, non lo sfiora nemmeno per verificare, si inginocchia e crede: “Mio Signore e mio Dio!”. E ancora il Vescovo rivolgendosi a Gennaro:”A te, caro Gennaro, che riceverai l’Ordine Sacro del Diaconato, mi rivolgo con tanta gioia per il traguardo che oggi raggiungi prima di diventare, se Dio vorrà, presbitero. Il carattere ricevuto nel Sacramento del Diaconato viene mantenuto intatto ed anzi esaltato nell’Ordinazione presbiterale ed episcopale. Miei cari seminaristi, non dimenticate mai che il Signore vede il cuore, ed è nel cuore che accogliamo la chiamata di Cristo e che decidiamo la nostra risposta, frutto del discernimento sapienziale. In questo discernimento siete accompagnati dall’intera comunità del Seminario, dagli educatori, dal padre spirituale e dal rettore don Rocco Scaturchio che ringrazio, e anche dalla comunità di appartenenza. Mi piace pensare che nel diaconato si diventa partecipi del cuore del vescovo e che, da questa mattina, il mio cuore caritativo si dilata e potrà contare su un volto e due mani in più. Auguri, caro Gennaro, a te, alla chiesa locale, alla tua parrocchia, alla comunità del Seminario e alla tua famiglia. Innamorati sempre di più di Gesù e del Vangelo”. A Cassano All’Iono il nostro neo diacono è stato accompagnato da don Massimo Romano, da Don Vincenzo Calvosa, parroco della Chiesa C.I.B.V.M., dalla sua famiglia:Lorenzo (papà), Mimma Gentile (mamma), Maria Francesca (sorella),Mannato Egidio (cognato) e Gentile Benedetta (zia),che accompagnano sempre Gennaro,essendo una famiglia unita e di sani principi religiosi e che hanno trasmesso a Gennaro. Nella parrocchia “Madonna della Pietà”, prima dell’inizio della Santa Messa, delle ore 18,00,il parroco Don Massimo,ha voluto vestire da Diacono il nostro caro e amato Gennaro: camice, la stola diaconale e la dalmatica. E’ bene ricordare che i paramenti del diacono sono frutti del dono sentito della comunità parrocchiale. E Don Gennaro ora pronto e vestito da Diacono con un generoso inchino ha ringraziato di cuore tutti i presenti,non dimenticando il suo padre spirituale e parroco Emerito Mons.Gaetano Santagada, il Diacono Don Sebastiano Indraccolo e la disponibile “Saruzza”. Si è dato,quindi, inizio alla Santa Messa e sull’altare sono saliti insieme con il celebrante Don Massimo Romano,il parroco Don Nicola De Luca, il Diacono Gennaro Giovazzino e il gruppo dei chierichetti a cominciare da:Giorgio Cimino,Domenico Smilari,Leonardo Maggio,Ciacci Vincenzo,Mancuso Antonio,Viciconte Francesco,Emma Ferraro e Mariantonia Imperio. Pronto a intonare le musiche sacre il ganzo Coro Parrocchiale con: Paladino Giuseppe e Ippolito Anna Regina alla Chitarra, Pace Carla all’Organo e con le voci di Gatto Immacolata, Di Leo Marianna, Accattato Siria e Ilaria, Carlomagno Antonietta, Conte Anna Mimma, Letizia Amendolara, Luana Laschera e Maria Ciacci. E così durante la celebrazione eucaristica Don Massimo ha esternato,tra i tanti concetti,che: “In questi momenti di paura, di sconforto noi dobbiamo dire-Gesù io confido in Te!-L’amore misericordiosi di Cristo risana le ferite del nostro cuore! Dobbiamo,quindi,pregare e pregare per l’intera comunità”. Don Nicola De Luca non avendo potuto partecipare alla Cerimonia a Cassano ha inteso dedicare un pensiero a Gennaro:”Gennaro è una persona buona e trasparente così come è stato presentato  da Don Massimo e gli auguro il dono della Pace perché sarà il tuo volo sicuro,quando il cammino si farà più complesso.Ti auguro di essere uno strumento della Misericordia di Dio, anzi ti auguro di essere Misericordia Vivente di Gesù.Ti auguro di essere uno strumento di Amore”. Di poi la portavoce del coro parrocchiale nel porgere gli auguri a Gennaro, ha ricordato i tanti momenti di condivisione vissuti e alle tantissime messe vissute e partecipate. Insomma l’aria che si respirava era di totale partecipazione e di grande emozione. Al fine Don Gennaro ha voluto ancora una volta ringraziare tutti e a tutti i presenti ha voluto dedicare un pensierino ricordo da portarsi a casa per imprimere nella mente di ognuno un giorno di Grazia che di per sé è difficile dimenticare. Auguri di Cuore e di Buon lavoro caro Don Gennaro!

Franco Lofrano