Alto Jonio-23/04/2021: Vertenza LSU e LPU:se ne parlerà domani a Oriolo

 

Castello Oriolo

ALTO JONIO Il faticoso iter di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili (LSU) e di quelli di pubblica utilità (LPU) utilizzati negli Enti Locali in svariate mansioni, invece di risolvere il problema della loro precarietà lavorativa che dura ormai da oltre 20 anni, ha finito per generare… figli e figliastri. Legittimi, quindi, il malessere e la rabbia di questi lavoratori che, con la cosiddetta stabilizzazione, invece di guadagnarci hanno finito per perderci uscendone destabilizzati e non stabilizzati. Di tutto questo, dopo il primo confronto svoltosi nei giorni scorsi a San Lorenzo Bellizzi, nel rispetto più rigoroso della normativa anti-Covid, si continuerà a parlare domani, sabato 24 maggio, dalle ore 10.30 in poi, presso il Castello Normanno di Oriolo. All’incontro di discussione e di confronto su questo tema di scottante attualità è prevista la presenza del Sindaco di casa Simona Colotta, di Vincenzo Laurito Segretario Generale della Nidil-Cgil Comprensoriale, degli On.li del PD Enza Bruno Bossio e Carlo Guccione e di Ivan Ferraro Coordinatore Regionale della Nidil-Cgil. All’incontro, oltre alla prevedibile presenza di molti lavoratori di tutto l’Alto Jonio interessati alla vertenza, saranno presenti diversi sindaci e amministratori comunali del Comprensorio. Sarà l’occasione per fare il punto e per perorare la causa di tutti gli LSU, soprattutto quelli dei paesi più piccoli che non hanno potuto integrare le risorse messe in campo dal Ministero e dagli Enti Locali, che hanno visto ridursi drasticamente il salario dopo la cosiddetta stabilizzazione e soprattutto dei lavoratori di pubblica utilità (LPU) che ci hanno rimesso ancora di più e che, dopo una vita di miseria e di stenti, a causa della riduzione dei contributi sociali rischiano di non maturare neanche il diritto alla pensione. Per questa categoria di lavoratori dipendente dai piccoli comuni che hanno subito una riduzione del monte ore e una conseguente riduzione del salario la Nidil-Cgil continua a chiedere lo stesso trattamento di tutti gli altri e cioè una stabilizzazione a 26 ore settimanali e, in particolare per i lavoratori di pubblica utilità (LPU), che vengano equiparati ai lavoratori socialmente utili (LSU).

Pino La Rocca