Amendolara-28/04/2021:OSPEDALE DI TREBISACCE : SE NON ORA QUANDO?
COMUNICATO STAMPA
OSPEDALE DI TREBISACCE : SE NON ORA QUANDO?
Come movimento di Italia del Meridione prendiamo atto dell’audizione del Commissario della Sanità calabrese Guido Longo nell’ultimo Consiglio regionale, nel quale egli ha ribadito che l’Ospedale Chidichimo di Trebisacce sarà riaperto in tempi brevi, facendo espressamente riferimento al Commissario ad Acta dott. Andrea Urbani. E però diciamo al Commissario Longo e al dott. Urbani, se non ora quando ? Non c’è più un minuto da perdere…I tempi brevi annunciati pomposamente si stanno pericolosamente allungando troppo. Il virus e le sue varianti stanno continuando, purtroppo, a diffondersi pericolosamente. Rocca Imperiale, per fare un esempio, è diventata zona rossa e mai come adesso l’Ospedale di Trebisacce poteva essere utile e funzionale ad arginare in qualche modo la Pandemia incombente e offrire una soluzione a tanti cittadini, che per patologie diverse dal Covid devono percorre decine se non centinaia di chilometri… Italia del Meridione è da tempo ormai sul fronte di battaglia per quanto riguarda l’emergenza sanitaria nell’alto jonio cosentino e non intende restare alla finestra ad attendere chissà quanto tempo. Il tempo è scaduto. La pandemia non ci aspetta e per quanto ci riguarda siamo e resteremo vigili, perché ancora l’Ospedale non è aperto e di parole in questi anni ne abbiamo sentite troppe…Questo territorio ha patito in questi lunghi 11 anni di commissariamento della Sanità calabrese l’isolamento e l’indifferenza. La riapertura dell’ Ospedale, se riapertura sarà, come ci auguriamo, sarà il frutto delle tante e innumerevoli battaglie di questo territorio, che hanno portato, fra l’altro a sentenze esecutive cha vanno solamente attuate. Non sarà certo una gentile concessione di chi oggi ha le redini del comando ad aver determinato gli eventi, che ci auguriamo saranno positivi e finalmente risolutivi. Italia del Meridione non arretrera’ di un millimetro rispetto a questa e altre battaglie, perché il territorio dell’alto Jonio, in questi anni, è stato privato di un diritto costituzionalmente garantito, che è appunto il diritto alla salute.
ANDREA RENNE
Responsabile Alto Jonio per la direzione provinciale Idm