ALTO JONIO -20/05/2021: Attivato un nuovo Autovelox ad Amendolara
ALTO JONIO Nuovo Autovelox ad Amendolara: il parto è stato lungo e laborioso ma alla fine la creatura è venuta alla luce e così anche Amendolara si è allineata a tutti i Comuni dell’Alto Jonio e da poco tempo può sfoggiare il proprio sistema-tutor per il controllo della velocità media delle auto in transito. Come si diceva, ci sono voluti alcuni anni per perfezionarne l’iter burocratico, tanto che l’autorizzazione all’installazione dell’Autovelox fisso da parte della Prefettura di Cosenza risale al dicembre del 2017 e porta nientemeno la firma del Prefetto Tomao, ma ora il dado è tratto e così, con il tutor di Amendolara ognuno dei comuni dell’Alto Jonio Cosentino su cui insiste la S.S. 106 (Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Amendolara, Trebisacce e Villapiana) ha il suo generoso benefattore, che sicuramente contribuisce alla riduzione della velocità e quindi alla riduzione degli incidenti stradali, ma altrettanto sicuramente contribuisce a puntellare le casse comunali. Qualche Comune, ingolosito dalla generosità dei misuratori di velocità, tra sistemi fissi e sistemi mobili, ne può vantare addirittura più di uno. All’elenco dei suddetti Comuni manca solo Albidona che sulla S.S. 106 ha meno di un chilometro di territorio Comunale. Tanto quanto basta, comunque, per poter installare un proprio misuratore di velocità e, con i tempi che corrono ed il drastico taglio dei trasferimenti statali ai Comuni, poter pensare di irrobustire le casse comunali. Il rischio, secondo l’opinione di tanti che sul web hanno contestato il proliferare degli autovelox ritenendoli solo degli espedienti per fare cassa, è che oltre che dissuasori della velocità essi possano diventare dissuasori del turismo. Per la verità i copiosi fondi provenienti dai Velomatic finiscono per metà nelle casse dell’erario e per metà nei bilanci comunali, nei quali, però, hanno una destinazione vincolata per cui possono essere utilizzati solo per migliorare le condizioni delle strade, per aumentare i controlli del traffico attraverso il potenziamento della vigilanza e più in generale per accrescere la sicurezza stradale a beneficio delle popolazioni residenti ma anche dei turisti che possono così soggiornare in comunità più ospitali e più sicure. Del resto, è un dato di cronaca il fatto che, anche grazie alla presenza di tanti dissuasori della velocità, sulla S.S. 106 gli incidenti stradali sono diminuiti sensibilmente. Ben venga dunque un autovelox se esso può contribuire a ridurre il numero delle vittime su una Statale che di vite umane ne ha mietuto proprio tante. Comunque, per la cronaca, il nuovo Autovelox di Amendolara (nella foto), al contrario di quello utilizzato in passato, che era di tipo mobile e che per tanti anni forse è stato utilizzato in modo alquanto discutibile, è un sistema con un doppio dispositivo, uno in entrata e uno in uscita, in grado di controllare la velocità (90 km. orari !) sul tratto della S.S. 106 che interessa le progressive chilometriche 391+735 e 393+170 e comprende il viadotto sul torrente Straface e le due gallerie esistenti, che non prevede l’obbligo della contestazione immediata dell’infrazione e che dev’essere adeguatamente segnalato.
Pino La Rocca